Per il "tessuto urbano,, un incontro in Comune

Per il "tessuto urbano,, un incontro in Comune Per il "tessuto urbano,, un incontro in Comune Amministratori e quartieri hanno illustrato i loro progetti di suddivisione in zone - Verso il decentramento « E' giunto il momento di coordinare i molti progetti di suddivisione della città che forse si accavallano ignorandosi l'uno con l'altro ». Lo ha affermato ieri pomeriggio l'assessore al decentramento dott. Valente aprendo i lavori della commissione che dovrà decidere come ripartire il territorio urbano per una efficace distribuzione dei servizi. Comune, Provincia, i singoli assessorati, i Comitati di quartiere ed altri enti hanno poi illustrato i principi ispiratori dei singoli progetti. Dal dibattito è emerso che vi sono alcuni punti fermi dai quali non si può derogare. Ad esempio non si potranno suddividere le 2500 sezioni di censimento, che nel centro cittadino corrispondono all'isolato e che vengono utilizzate per la raccolta dei dati ed i rilievi statistici. Neppure, per suddivisioni superiori, si dovranno frazionare i quartieri che fungono da unità base per la gestione dei servizi sociali. Si pensa che l'accordo sul numero delle zone possa venire facilmente raggiunto perché 1 progettisti sono concordi nel ritenere « ingovernabile » un servizio se gli abitanti che lo utilizzano sono più di 60-80 mila. Il consigliere arch. Vindigni ha suggerito di procedere prima alla delimitazione delle zone che possono essere composte da uno o più quartieri (distretti scolastici, zone psichiatriche, centri commerciali) e, in un secondo tempo, di creare i quartieri a seconda delle esigenze specifiche di ogni settore.

Persone citate: Vindigni