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Arrica "sequestra,, Riva Ora si discute a Cagliari Arrica "sequestra,, Riva Ora si discute a Cagliari Continua il braccio di ferro fra club e giocatore - Con Gigi anche Nené e l'infortunato Mancin sono tornati in Sardegna (Nostro servizio particolare) Cagliari, 27 agosto. Cagliari senza pace. Ogni giorno c'è un fatto nuovo. Stamane il caso Riva torna a complicarsi dopo le alternanze di schiarite e tempeste dei giorni scorsi. Il giocatore dice ad Arrica che non è in condizione di scendere in campo a San Benedetto del Tronto dal momento che non ha potuto svolgere una preparazione ade- guata e poi è sempre in piedi la questione del contratto che da un mese aspetta una soluzione. Arrica replica: « Noi siamo animati dalla migliore buona volontà per venirle Incontro ma oltre un certo tetto non possiamo andare. La soluzione migliore adesso come adesso è quella di tornare a Cagliari ove con maggior calma potremo proseguire l'esame della situazione. Anche per quanto ri¬ guarda la sua condizione fisica è opportuno il rientro a Cagliari per ricuperare la migliore condizione ». Con Riva e Arrica fanno rientro a Cagliari anche Nené che ha rotto definitivamente con la società e Mancin che si è infortunato sabato a Roma mentre si trasferiscono a San Benedetto del Tronto ove il Cagliari domani sera è atteso nella « prima » di Coppa Italia tutti gli altri ai quali si è aggiunto il giovane Virdis. E' chiaro che la vicenda RivaCagliati si presenta più confusa che mai e non è da escludere che Riva sia sollecitato nel suo atteggiamento dalla prospettiva di trovare a novembre una sostanziosa sistemazione presso un altro club facilmente individuabile nel Milan. D'altra parte è difficile comprendere come le parti in causa intendano denunciare il contratto dato che lo stesso deve essere ritoccato specialmente laddove si parla di premi di partita triplicati nei confronti dei compagni e di partecipazione ai premi stessi anche in caso di assenza dello stesso Riva. Come andrà a finire questa storia? Probabilmente con una formula di compromesso che renderebbe più pesante, al limite di rottura, la situazione economica della società sarda perché è chiaro che se i dirigenti saranno comprensivi con Riva anche gli altri dissidenti pretenderanno il medesimo trattamento. r. s. Gigi Riva