Pendolari bloccano i convogli per profesta contro i ritardi

Pendolari bloccano i convogli per profesta contro i ritardi Comunicazioni ferroviarie interrotte al Nord e al Sud Pendolari bloccano i convogli per profesta contro i ritardi Duecento operai hanno impedito il passaggio dei treni sulla Napoli-Roma Paralisi anche sulla Milai.o-Venezia per un "sit-in" sui binari presso Treviglio - A Caserta operai in agitazione bloccano la stazione: linee interrotte Circa 200 operai che lavorano nella zona industriale di Ana.mii provenienti dalla capitale e da altri centri della provincia romana hanno bloccato per oltre un'ora un treno locale e fermato un diretto. E' avvenuto alla stazione ferroviaria di Sgurgola, quando i 200 operai, non riuscendo a salire sul Cassino-Roma, hanno bloccato il convoglio e il successivo diretto Napoli-Roma. La manifestazione è cessata quando agli operai è stato consentito di salire sul diretto. Totale paralisi ferroviaria anche sulla linea Milano-Venezia. I treni sono completamente bloccati nel tratto fra Treviglio e Calcio in seguito a una manifestazione di prote¬ sta dei «pendolari», esasperati dai continui ritardi dei convogli che li portano quotidianamente a Milano. I motivi dei ritardi che hanno provocato la protesta sono da ricercarsi nelle conseguenze dei fulmini abbattutisi, martedì della scorsa settimana, sulla sottostazione elettrica di Treviglio che alimenta le linee per Bergamo e per Brescia. Da quel momento i treni hanno incominciato ad avere ritardi e le ferrovie hanno anche soppresso alcuni convogli «operai» per consentire una più rapida esecuzione dei lavori nella sottostazione elettrica danneggiata: gli altri treni «pendolari» hanno subito a loro volta ritardi. I Questo fatto ha provocato no- ] tevole malumore fra gli operai viaggianti che già ieri avevano fatto una prima manifestazione di protesta alla stazione di Bergamo; oggi i «pendolari» sono passati nuovamente all'azione con il «sitin» lungo la più importante linea ferroviaria del Nord-Italia. Il blocco si è iniziato con una prima manifestazione di protesta, alla stazione di Romano Lombardo (Bergamo), con circa centocinquanta «pendolari» che si sono distesi sui binari davanti al fabbricato della stazione, dopo che era stato annunciato un ennesimo ritardo di un treno proveniente da Brescia e diretto a Milano. Quindi nella stessa stazione è stato bloccato il successivo treno e l'iniziativa ha provocato il blocco in tutte le altre stazioni della linea, dapprima a Calcio, poi a Morengo (dove, fra l'altro, sono state poste alcune traversine sui binari), quindi a Vidalengo. Pochi minuti prima delle 13 è ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria sulla linea Milano-Venezia: si è mosso il primo treno pendolare della mattina, quello che avrebbe dovuto partire alle 6.10 in direzione di Milano. Continua l'occupazione della stazione ferroviaria di Caserta dove ieri mattina circa 400 operai delle Omc (Officine meccaniche casertane per la produzione di vetture ferroviarie) avevano cominciato una manifestazione di protesta contro la decisione dell'azienda di porre in cassa integrazione 71 dei 400 dipendenti. Il traffico ferroviario è rimasto interrotto completamente da ieri mattina nella stazione: nessun treno è potuto partire da Caserta e nessun convoglio è entrato nella stazione. Dal pomeriggio di ieri la direzione ferroviaria ha messo a disposizione dei viaggiatori un servizio sostitutivo di pullman. Una riunione tra le parti interessate alla vertenza e che si sarebbe dovuta svolgere ieri sera nell'Ufficio del lavoro di Caserta, non si è potuta svolgere per il mancato intervento del rappresentante delle Omc. Un'altra riunione è prevista per stamane nella sede dell'Unione industriale di Caserta per un esame della situazione.

Persone citate: Romano Lombardo