L'Internazionale nera

L'Internazionale nera L'Internazionale nera (Segue dalla 1a pagina) del 26 aprile, mentre di Vallentin si è persa ogni traccia. Ora si dovrebbe trovare nel Venezuela. E' pure caduta nel nulla la speranza di poter interrogare un terzo cittadino francese che lavorava all'agenzia. Sì chiamava Henri Lerouxel, ma è deceduto nel marzo di quest'anno. Si prevede che lo spoglio completo degli incartamenti dell'agenzia durerà qualche settimana. Di certo si sa che l'Aginter aveva smesso già nel 1971 di diramare un bollettino stampa settimanale dedicato alle «attività criminali» dei movimenti di indipendenza che agivano nella GuineaBissali, in Angola e nel Mozambico. L'ufficio, regolarmente accreditato presso l'alloro ministero portoghese delle Informazioni, aveva continuato però a funzionare lontano da occhi indiscreti. Quando, in seguito ad una denuncia, i soldati fecero irruzione nei locali ormai deserti dell'Aginter, furono trovati materiali molto poco giornalistici: passaporti, patenti e documenti d'identificazione falsi, schemi per il montaggio di bombe, indirizzi ed indicazioni sulle cifre pagate ad informatori residenti in Italia, Francia, Svizzera, Germania, nonché ritagli di giornali che parlavano di attentati rivendicati da movimenti dì destra compiuti negli idtimi anni in Italia, a cominciare dall'esplosione di piazza Fontana a Milano nel dicembre 1969. A Lisbona sì afferma con insistenza che l'esame completo del caso Aginter «riserverà molte sorprese su fatti e persone che svolgevano una precisa attività sovversiva, specie in Italia». Nei prossimi giorni saranno interrogati, sempre in relazione all'Aginter, l'ex ministro dell'Interno Moreira Batista e l'ex capo della Pide Silva Pais. Ambedue sono sorvegliati giorno e notte nelle celle del carcere di Caxias, dove sono rinchiusi dal 25 aprile. Da parte militare si vuole infine appurare l'eventuale esistenza, ai tempi di Salazar e Gaetano, di campi di addestramento per simpatizzanti fascisti stranieri (imo di questi sarebbe stato localizzato nella regione dell'Alentejo), e dì un'attrezzata rete per l'inoltro di armi ed esplosivi verso l'Italia e la Francia passando attraverso valichi poco frequentati della frontiera spagnola. Piero de Garzarolli

Persone citate: Henri Lerouxel, Moreira Batista, Pais, Piero De Garzarolli, Salazar, Silva