Inquietudine, non sgomento per le difficoltà economiche

Inquietudine, non sgomento per le difficoltà economiche La città, la provincia e la regione davanti ai preoccupanti problemi dell'autunno Inquietudine, non sgomento per le difficoltà economiche E' il pensiero della giunta regionale - Una commissione "per ottenere elementi concreti, non solo voci" - La natura della crisi "fa del Piemonte un punto di debolezza" Preoccupazione, inquietudine, non sgomento: questo, in sintesi, il pensiero espresso dai membri della Giunta regionale piemontese a proposito dell'attuale momento economico e della situazione occupazionale. In una lunga riunione svoltasi ieri pomeriggio gli assessori hanno preso in esame gli ultimi avvenimenti: la cassa integrazione per i 6 mila della Indesit, il fallimento della Emanuel e della Supertex, la situazione nel Pinerolese e soprattutto le dichiarazioni dell'amministratore delegato della Fiat Umberto Agnelli riportate ieri dal nostro giornale. L'esame è stato esteso anche al settore edilizio e a quello tessile, interessati alla crisi sia pure in proporzioni diverse. « La Giunta ha sentito il rischio che corre l'intera economia piemontese relativamente alle difficoltà della Fiat — ha dichiarato dopo la riunione il presidente Oberto —. Riteniamo sia necessario intervenire al più presto, dopo che i sindacati abbiano esaminato l'intera questione. La situazione generale è estremamente difficile. La preoccupazione più grossa — ha aggiunto Oberto — sta nel settore edilizio, fermo da troppo tempo e per il momento privo di sbocchi per un futuro prossimo. Anche i tessili ci preoccupano in modo particolare perché la regione già in passato ha risentito di crisi pesanti in questo settore. « La Fiat ci sta a cuore anche per le conseguenze indirette sull'occupazione. Una deprecata riduzione dell'attività, da respingere ricorrendo a qualsiasi sforzo, ricade immediatamente sulla media e piccola industria che gravita sulla Fiat. La situazione della fabbrica torinese può essere strumentalizzata, nessuno lo nega, ma un dato resta certo: se non si vendono, le automobili non si possono ammucchiare nei magazzini all'infinito. Avevo previsto che non si sarebbe dovuto attendere l'autunno per avere un saggio delle difficoltà che ci attendono: agosto, lo vediamo in questi giorni, è caldo. E non solo per la temperatura ». Che cosa si è detto in Giunta? Il problema occupazionale ha occupato la maggior parte della seduta anche in relazione alle vicende della Gazzetta del Popolo, di cui riferiamo in altra parte del giornale. Si è trattato comunque di una riunione interlocutoria tesa a fare il punto della situazione e ad impostare un primo programma comune di lavoro per tutti gli assessorati più direttamente coinvolti: lavoro, industria, programmazione. « Si vuole arrivare al 10 settembre (prossima riunione della Giunta) con elementi pratici e verificati, non solo con voci, per fare un 'discorso in termini concreti », ha spiegato Oberto. « Oggi — ha aggiunto — la situazione è fluida: non abbiamo punti fermi su cui operare ». La Giunta ha quindi deciso l'immediata ripresa dei lavori per la commissione interassessorile appositamente costituita. Secondo quanto ha proposto Oberto, si procederà alla consultazione delle forze sindacali e delle rappresentanze Industriali per avere un quadro preciso e completo della situazione. In questo modo, entro i primi giorni di settembre, disponendo di un primo materiale di lavoro, la Giunta regionale sarà in grado di predisporre un piano di massima per l'intervento nelle direzioni più opportune al fine di salvaguardare 1 livelli occupazionali. « In questa direzione — ha detto l'assessore Paganelli — sarà posto il massimo impegno verso le reali postbilità operative dell'amministrazione regionale: verrà quindi verificato l'eventuale intervento degli istituti bancari per un miglioramento della situazione creditizia che sia in grado di rendere operanti alcune leggi regionali nei settori agrìcolo, turistico, artigianale e delle opere pubbliche. Per queste ultime lo sforzo sarà diretto a trovare uno sbocco per l'edilizia ». Ieri il presidente Oberto ha cercato di mettersi In contatto con il dott. Umberto Agnelli: è probabile un incontro nei prossimi giorni: « Vogliamo sapere die cosa la Fiat chiede — ha detto l'assessore al Lavoro Conti — avevamo già avuto un incontro con Agnelli a luglio: le sue dichiarazioni di questi giorni non ci hanno sorpreso perché già allora ci aveva illustrato la situazione. Il problema sta in cosa avverrà a ottobre. La Giunta ha tuttavia riaffermato l'impegno politico di far sì che la cassa integrazione non sia utilizzata per manovre industriali sulle spalle dei lavoratori ». « C'è il rischio — ha osservato l'assessore Simonelli — che si arrivi ad una sopravvalutazione della crisi che provoca soltanto allarmismo e che vengano poi presi provvedimenti strumentali. Lo ripetiamo: siamo preoccupati, non sgomenti pur in un quadro nazionale in cui la natura della crisi fa del Piemonte un punto di debolezza ». Al termine della riunione il presidente Oberto ha inviato al presidente del Consiglio Rumor un telegramma in cui esprime « grave preoccupazione » ed auspica « tempestivi interventi del Governo per scongiurare o contenere la tendenza recessiva che si ripercuote anche attraverso un allarmante flessione dei livelli occupazionali ». Oberto sollecita anche un incontro con Rumor che già si doveva svolgere prima dell'estate. Ieri l'assessore regionale ai Trasporti Gandolfi si è incontrato con 1 sindacati in relazione all'agitazione avviata dai lavoratori pendolari della zona di Pinerolo, Orbassano, Rivalta e Miraflori contro l'aumento delle tariffe di trasporto. E' stato espresso il dissenso sui provvedimenti ed è stata chiesta « la sospensione di tutti gli aumenti consentiti su indicazione della Giunta regionale ». I sindacati hanno anche chiesto l'avvio di un confronto sulla struttura delle tariffe e sul tipo di servizio « nella logica di privilegiare il trasporto collettivo ». La questione sarà portata in Giunta dall'assessore Gandolfl. I lavoratori frattanto proseguono la agitazione. Ieri vi sono stati alcuni incidenti fra i pendolari della Miraflori che hanno provocato rilardi ai pullman.

Luoghi citati: Orbassano, Piemonte, Pinerolese, Pinerolo, Rivalta