Per Novella solo un tramonto

Per Novella solo un tramonto Per Novella solo un tramonto E' finita quarta nei 400 misti con un tempo che dimostra il suo calo - Sabato sugli 800 ci sarà probabilmente il suo addio alle gare: a 20 anni è già "vecchia" per il nuoto - Un limite italiano della staffetta (Dal nostro inviato speciale) Vienna, 21 agosto. C'è una fatica che gli organizzatori di questi campionati potevano evitarsi. Quella di togliere e mettere le bandiere della Germania Est su e giù per I pennoni nelle cerimonie di premiazione. Potevano lasciarle fisse, perché tanto ad ogni gara debbono rimetterle sù. Almeno nelle prove femminili dove ci sono quasi sempre due atlete della Ddr nei primi tre posti. Qui a Vienna, come a Belgrado lo scorso anno, ormai i record mondiali non fanno più notizia. Ma, quando succede, come oggi che i primati non vengono soltanto battuti, ma cancellati, frantumati, messi in un cassetto per non parlarne mai più, non si può fare a meno di rimanere allibiti. Quest'oggi, tanto per cambiare, ne sono caduti due. Nel pomeriggio, nelle batterie dei 100 farfalla femminili, Rosemarle Kother ha stabilito il nuovo limite assoluto, senza alcun rispetto, ha tolto dall'albo d'oro della specialità dei primati il nome di Cornelia Ender che non ha preso parte alla gara. « Non possiamo far vincere tutto alla Ender — ci aveva detto poco prima un allenatore tedesco — ma dobbiamo dare spazio anche alle altre ». Ebbene, con la sorridente Cornelia in tribuna, la diciottenne di Schewerin, ha nuotato con una progressione impressionante in 1'02"09 (precedente record 1'02" e 31). Che dire? Era soltanto la selezione che ha visto al secondo posto un'altra • tedeschina », la Leucht. Vedremo cosa accadrà domani in finale. Una finale alla quale non parteciperà, contrariamente a quanto si sperava, alcuna azzurra. Sia Donatella Talpo che Marina Corsi, sono state eliminate, rispettivamente con il nono ed il dodicesimo tempo. Peccato soprattut¬ to per la Talpo che ha perso tempo prezioso nel toccare la sponda all'arrivo ed è stata eliminata per soli 23 centesimi di secondo. L'altro record è arrivato puntuale come i treni delle Ferrovie tedesche, più tardi. Autrice dell'impresa la nuova • stella » dei misti, la sedicenne Ulrike Tauber che con una facilità estrema ha fracassato il primato con 5"9/100 di vantaggio. Com'era già successo in occasione dei 200 misti, la seconda classificata. Gudrun Wegner, era la precedente primatista. Così sul podio è successa la solita scena. La Tauber che tratteneva a stento le lacrime per la gioia, la Wegner che si strofinava il naso e gli occhi. Dietro la Tauber, che ha vinto con 4'52"42, alla Wegner, all'inglese Susan Richardson (una rivelazione), troviamo Novella Calligaris quarta in 5'08"20, cioè a 6"7/100 dal suo limite personale. Perché diamo tante cifre? Per dimostrare matematicamente che Novella non è all'altezza delle prestazioni passate. Ma non crediamo assolutamente che la Calligaris non sia in condizione di forma brillante. Novella ha lavorato sodo, ha fatto il massimo, è al • top » della condizione. Solo che già dal tuffo di partenza si trova nella situazione di dover inseguire. E, poiché, soprattutto nei • misti », non ha fatto una preparazione specifica, si contrae e Unisce per affannarsi nuotando meno bene di quanto potrebbe. Dopo le batterie della mattinata credevamo ancora in una medaglia di bromo. Ma la realtà è stata diversa e non si può più recriminare. Con il passare dei giorni, qui a Vienna, ci convinciamo sempre di più che gli 800 di sabato saranno l'ultima gara a livello internazionale di Novella Calligaris. A meno che non si accontenti di nuotare ancora senza vincere più. E' una dura realtà, ma non c'è scampo. Abbiamo ancora negli occhi la ragazzina terribile di qualche anno fa, ma Novella ha ormai venti anni e a quest'età nel nuoto, soprattutto in quello femminile, raramente si può progredire ancora. Per questo crediamo che allo fine del campionati, la Calligaris annuncerà il suo ritiro dallo sport attivo. Di proposte ne ha avute molte nel campo della pubblicità ed altrove. Continuerà i suoi studi rimanendo forse nell'ambiente del nuoto per le public-relations. Naturalmente questo è il nostro pensiero, ma siamo convinti di non essere molto lontani dalla verità. Non resta che dire grazie a Novella per quanto ha fatto ed è stato molto. Comunque, per ora, l'attendiamo ancora sugli 800. Dobbiamo ancora dire della staffetta 4x200 s.l. maschile Hanno vinto i tedeschi (per una volta quelli dell'Ovest, con il record europeo portato a 7'39"70) davanti all'Urss ed alla Svezia. I nostri (Pangaro, Barelli, Marugo, Guarducei) sono stati bravissimi: sesto posto in finale e record italiano portato a 7'49"91 (precedente 7'58"51j. c. ch. La tedesca orientale Kornelia Ender

Luoghi citati: Belgrado, Ddr, Germania Est, Svezia, Urss, Vienna