La Regione sostiene: si è in ritardo soltanto per due centri di emodialisi

La Regione sostiene: si è in ritardo soltanto per due centri di emodialisi La Regione sostiene: si è in ritardo soltanto per due centri di emodialisi A Chieri e all'Astanterìa Martini - "Gli altri tre saranno in funzione entro due mesi" - I finanziamenti per le attrezzature e la preparazione del personale « Solo per due centri dialisi si può parlare attualmente di ritardi nel tempo, per tutti gli altri l'attività potrà iniziare entro due mesi al massimo ». Questa l'affermazione dell'assessore regionale alla Sanità aw. Armella in risposta alla "lettera aperta" inviata dai "pendolari del rene" e dai loro parenti. Protestavano contro il ritardo nella apertura dei centri. « Da circa quattro anni ì pazienti del Piemonte devono trasferirsi tre volte la settimana in altre province, spesso in altre regioni per il trattamento emodialico. Per poter sopravvivere compiono viaggi di 1200 chilometri la settimana ». La Regione, nel piano di programmazione, aveva stabilito una serie di scadenze per l'entrata in funzione di nuovi presidi emo dialitici e per il potenziamento di quelli esistenti. Ma il programma non è stato rispettato. Perché? L'assessore ha così sintetizzato la situazione. Ospedale di Chieri — L'apertura del centro emodialisi era prevista per il maggio '74. C'è stato un ritardo nella consegna delle attrezzature; entro settembre il centro sarà funzionante. Ospedale di Rivoli — L'apertura era prevista per il primo settembre. Il Centro entrerà in funzione il primo ottobre. Causa del ritardo, i lavori di sistemazione dei locali. Ospedale di Novara — Apertura prevista per il primo settembre. Il Centro si aprirà il 15 dello stesso mese. Ospedale di Asti — Il Centro funzionerà dal 31 ottobre, anziché dal primo settembre.' Astanteria Martini — Potrà essere aperto in ottobre (anziché a luglio come nei programmi, le allacciature con la rete idrica sono in via di completamento. « I ritardi — afferma l'avv. Armella — non sono imputabili alla Regione che a suo tempo iscrisse nel proprio bilancio e stanziò in bilancio le somme necessarie per le spese di allestimento e per la manutenzione ». Questi gli stanziamenti: 275 milioni nel '71, 180 nel '72 e 287 nel '73. L'assessorato alla Sanità della Regione ha inoltre precisato che l'Eca non ha abolito i servizi automobilistici di emergenza e che « i reni già messi in funzione per intervento della Regione » sono circa quaranta. Pei il problema del trapianto renale, la Giunta regionale « ha da tempo approvato l'istituzione dì un Centro presso l'ospedale San Giovanni, alla cui realizzazione sta lavorando l'equipe di nefro logi, chirurghi, rianimatori e genetisti ».

Persone citate: Armella

Luoghi citati: Chieri, Piemonte