La Provincia discute le osservazioni che il Co.re.co. ha mosso al bilancio
La Provincia discute le osservazioni che il Co.re.co. ha mosso al bilancio La Provincia discute le osservazioni che il Co.re.co. ha mosso al bilancio Riunione d'urgenza entro la fine del mese - Ogni ritardo nell'approvazione rischia d'aumentare il deficit di 36 miliardi, per la continua lievitazione dei prezzi La Giunta provinciale si riunisce stamane in seduta straordinaria per esaminare ancora una volta il bilancio preventivo per il 1974 e fissare una riunione del consiglio entro la fine del mese. Il Comitato regionale di controllo, il 9 agosto, ha infatti rinviato il documento formulando alcune osservazioni. L'assessore alle finanze Martina, che ha sollecitato la riunione, ha rilevato che le procedure per il bilancio devono essere portate a termine con urgenza. Questo per inviare al più presto il documento approvato dal Co.re.co. al ministero dell'Interno e alla Commissione centrale per la finanza locale, che dovranno decidere sul ripianamento del disavanzo. Il bilancio preventivo '74, che chiude sui 117 miliardi, presenta un deficit di 36 miliardi, suscettibile di aumento dato l'andamento dei costi e la continua lievitazione dei tassi di interesse per i mutui. Fra l'altro per il 1974 non è stato ancora ottenuto alcun prefinanziamento: si rischia in questo modo di ripetere quanto è accaduto per il bilancio del '73 per il quale lo Stato è intervenuto con un ripianamento di 16 miliardi sui 26 effettivamente « scoperti ». « E' una situazione molto pesante alla quale contribuiscono diversi fattori, dalla chiusura del credito agli aumenti dei co uia r el edi tuiore e a. o al re onhe a stì, soprattutto nell'edilizia», aveva dichiarato prima delle ferie l'assessore Martina. « La cifra riconosciutaci per il ripiano del disavanzo '73 è stata appe na sufficiente per garantire gli impegni programmatici assunti, ma molti settori si sono dovuti bruscamente ridimensionare ». La difficoltà viene anche dal tatto che a due terzi dell'anno il bilancio di previsione non è ancora stato reso operativo e la Provincia rischia per l'ennesima volta la paralisi. Vi sono più di 30 miliardi di opere pubbliche ferme (scuole per migliaia di alunni) e si è già dovuti ricor rere a mutui per pagare gli stipendi al personale. La riunione di oggi e quella successiva del consiglio dovrebbero sveltire le procedure, superando alcuni ostacoli.
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