Uccide il marito con una spranga poi tenta di annegarsi nella Dora

Uccide il marito con una spranga poi tenta di annegarsi nella Dora L'omicidio durante una lite presso Courmayeur Uccide il marito con una spranga poi tenta di annegarsi nella Dora La donna, 53 anni, è stata salvata dal fiume: accusava l'uomo di ubriacarsi (Dal nostro corrispondente) Aosta, 19 agosto. Sconvolta dall'ira durante una lite per banali motivi, una donna ha ucciso il marito colpendolo alla testa con una | sbarra di ferro. Dopo il delitto, compiuto oggi, verso mezzogiorno, in un'abitazione rurale nei pressi di La Salle, sulla strada per Courmayeur, l'omicida Anselmina Plat, 53 anni, si è gettata nella Dora. Tratta in salvo da alcuni pescatori, quando ormai stava per essere travolta dalla corrente, è stata condotta all'ospedale e ha narrato al figlio Piero, 30 anni, di aver ucciso il marito. Un cugino, Gino Bonaldi. 35 anni, è corso a casa e ha fatto la macabra scoperta. Vittima dell'assurdo delitto, un pensionato della Cogne, Pierino Pascal, 54 anni. Il suo corpo è stato trovato in una pozza di sangue dai carabinieri di Morgex, nella sua abitazione in frazione Les Places, di La Salle, una vecchia casa che i coniugi Pascal avevano tenuta per trascorrervi l'estate, anche dopo che si erano trasferiti a Castella monte. L'uomo presentava fe¬ rite profonde e lesioni in tut-to il corpo. Dal primo racconto fatto dalla Plat all'autorità giudiziaria, sembra che l'uomo fosse rincasato, dopo aver passato parecchie ore all'osteria. In preda ai fumi dell'alcool, avrebbe reagito con insulti ai rimproveri della moglie. «Gli ho detto che non poteva continuare a fare quella vita — ha raccontato la donna —. Mi ha risposto di badare alle mie cose, che sapeva pensare a se stesso ». In breve è nato un alterco. I due si sono accusati reciprocamente della responsabilità di una vita di privazioni; nell'accesa discussione, sono riaffiorati vecchi rancori. L'uomo ha minacciato la moglie. Questa, con la mente offuscata dall'ira, ad un tratto ha afferrato una pesante spranga di ferro posta accanto al fornello della cucina, e ha cominciato a colpirlo alla cieca. L'uomo ha cercato di reagire, di afferrare l'arma brandita dalla donna poi ha soltanto tentato di difendersi, ma è stramazzato a terra esanime. «Credevo che fosse soltanto svenuto — ha raccontato in lacrime la Plat — quando ho visto tutto quel sangue, ho capito che l'avevo ucciso». Senza esitazione, la donna è uscita, ha attraversato di corsa il villaggio, è scesa sul greto della Dora e si è gettata in acqua. Ai soccorritori, stravolta, sgomenta, ha raccontato, tra i singhiozzi quanto poco prima era accaduto. «Non volevo, non volevo», ha sussurrato mentre veniva fatta salire su un'auto. Sul luogo del delitto è giunto il procuratore della Repubblica di Aosta, dottor Calabro. Il magistrato ha interrogato più tardi la donna e sembra che non vi siano dubbi sulle circostanze del delitto. Il procuratore della Repubblica non si è ancora pronunciato, ma si ritiene che la donna venga incriminata per omicidio preterintenzionale.

Persone citate: Calabro, Castella, Gino Bonaldi, Pierino Pascal, Plat

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, La Salle, Morgex