Cancelli chiusi alla "Supertex,, per fallimento; 108 i licenziati

Cancelli chiusi alla "Supertex,, per fallimento; 108 i licenziati A Leinì: l'azienda produce accessori in gomma per auto Cancelli chiusi alla "Supertex,, per fallimento; 108 i licenziati Hanno trovato l'amara sorpresa al ritorno dalle ferie - "Non c'era il minimo sospetto che le cose andassero male" - I sindacati: "Una cattiva conduzione" - Emanuel: oggi assemblea Cancelli sbarrati, ieri mattina, alla Supertex di Leinì. Il tribunale di Torino ha dichiarato 11 fallimento dell'azienda il 7 agosto ed il giorno successivo sono stati posti i sigilli a porte e cancelli, come vuole la legge, in attesa dell'inventario. Una triste sorpresa per i 108 dipendenti, partiti per le ferie il 26 luglio senza alcun sospetto di ritrovarsi fra i « disoccupati » soltanto quattro settimane dopo. Qualcuno aveva già ricevuto a casa la lettera di licenziamento (spedite il 12 agosto) ma altri hanno appreso la notizia al momento di entrare in fabbrica, alle 8 di ieri mattina. « Nessuno si aspettava una cosa simile: non c'era il minimo sospetto che le cose andassero male come ora vogliono farci credere ». I commenti degli operai, amari e ancora increduli, si incrociano davanti ai cancelli. I rappresentanti della proprietà si sono fatti vedere soltanto pochi istanti: « Cercheremo di mettervi in cassa integrazione — hanno detto — ma dovete lasciarci lavorare con calma ». « C'è poco da essere calmi quando da un giorno all'altro ci si trova in mezzo alla strada », ha ribattuto un operaio. « Prima delle ferie — ha aggiunto un altro — facevamo i turni per poter smaltire tutte le ordinazior.i. Il | 24 luglio, giorno dello sciopero generale, ci hanno chiesto di farlo soltanto di due ore anziché di quattro per andare avanti nel lavoro: c'erano delle ordinazioni urgenti. Hanno approfittato della nostra assenza per buttarci fuori senza discutere e senza il rischio della preoccupazione della fabbrica. Lo scorso anno era successo per il Vallesusa: si vede che la lezione è stata utile ai dirigenti della Supertex ». L'azienda produce paraoli e guernizioni in gomma per automobili e macchine industriali. Lo stabilimento di Leinì fu costruito nel 1962. Due anni fa ai titolari (Gallino e Poggio) subentrò un gruppo americano e la « Supertex spa » si trasformò in « Federai Mogul-Supertex spa ». Sembra che da allora gli affari non siano andati troppo bene: secondo le maestranze l'azienda è stata condotta in modo errato sia per quanto riguarda la produzione, sia per la commercializzazione del prodotto. Nulla tuttavia faceva pensare al tracollo. Secondo la proprietà sarebbe r , , , . stato il nuovo contratto del set¬ tore gomma a provocare la crisi, con un aumento dei costi del 35 per cento, non riversabili sulla produzione. L'affermazione è contestata dai sindacati: « Abbiamo chiesto il 15 per cento quando rea o e nr e, el l'aumento del costo della vita era del 33 — dice Mantone della Cgil —. Piuttosto è la cattiva conduzione degli americani che lia portato al miliardo di deficit. L'organico degli impiegati era di 10 unità, con l'arrivo dei nuovi padroni è passato a 20. C'erano stipendi, fra i dirigenti, di un a I milione al mese. C'era addirittura | un ingegnere impiegato soltanto e I Per 'are d5 interprete al nuovo . , tìtrettnrp Prìmn riputi t¬ iel a no o di ruo nra rna no he ena ehe in to li elo ti alve ni. ra ti arridirettore. Prima delle ferie stavamo trattando per la li' mensilità e ci siamo dati appuntamento alla ripresa del lavoro senza che ci fosse stata prospettata difficoltà di sorta. Invece adesso \ ! troviamo addirittura il fallimento. j L'azienda è sana e, come prò! dotto, è tecnologicamente avani zata ». Il sindaco di Leinì Piero Ballesio ha espresso le sue preoccupazioni: « Ci stiamo interessando : alla questione. Anche per noi è stata una bomba. Se la crisi si limiterà a questa azienda, altre di Leinì potrebbero essere in I grado di riassorbire la manodo! pera. C'è da dire anche che, se| condo alcune voci, vi sarebbe un gruppo propenso ad inserirsi nella Supertex e a riassumere almeno 70 dei dipendenti attuali. L'amministrazione farà comunque il possibile perché i lavoratori non abbiano a pagare il peso della crisi ». Domani mattina è in programma un'assemblea davanti ai cancelli della Supertex: vi parteciperanno i dipendenti, rappresentanti sindacali, amministratori della zona. Emanuel — A Moncalieri si svolgerà oggi l'assemblea dei lavoratori dell'azienda, presidiata da quasi tre mesi dopo che il tribunale ha dichiarato il fallimento. In tutto questo periodo gli operai hanno continuato la produzione. E' stato chiesto l'intervento delle partecipazioni statali per evitare i 600 licenziamenti. I lavoratori dovranno decidere la loro posizione anche in relazione all'invito del tribunale a sgomberare la fabbrica. Sida — La segreteria ha avviato una serie di consultazioni con i responsabili sindacali delle varie officine Fiat, ti II dibattito che si apre all'interno del sindacato — dice una nota — riguarda le prospettive di lavoro in autunno e la protesta dei lavoratori contro t nuovi aumenti delle auto che concorrono a pregiudicare ancora il mantenimento del pieno orario ». Gruppi di operaie davanti alla fabbrica commentano il provvedimento di chiusura

Persone citate: Gallino, Mantone, Piero Ballesio, Poggio

Luoghi citati: Leinì, Moncalieri, Torino