Il monte di Portofino divorato dalle fiamme

Il monte di Portofino divorato dalle fiamme Parecchie zone della Penisola devastate da furiosi incendi Il monte di Portofino divorato dalle fiamme Da tre giorni: pioggia di cenere su Camogli e S. Margherita - Fuoco in provincia di Torino, Vercelli e Novara - Forse doloso l'incendio in un parco del Ticino - Colpite Ischia, Pozzuoli e le zone della Sicilia e Sardegna Incendi in Liguria, in Piemonte, in Campania, in Sicilia. Interi boschi stanno andando a fuoco. Cause naturali, qualche volta. Poi l'assoluta mancanza di previdenza: bottiglie abbandonate ai margini della strada o nelle pinete fanno da lente e concentrano i raggi del sole; mozziconi gettati fra gli sterpi o lanciati dal finestrino della macchina provocano altri focolai. Infine, gli incendi voluti da chi cerca di eliminare vincoli di paesaggio per costruire ancora, speculare ai danni della comunità. I vigili del fuoco lavorano da giorni e giorni, in tutto il Paese, con turni di 15, anche 20 ore. Il ministero dell'Interno si è rivolto a loro con un particolare elogio, ma ha anche chiesto l'aiuto dei sindaci e degli altri amministratori pubblici, dei volontari dei servizi civili, dei boy scout, di tutti coloro che siano in grado di dare una mano a evitare l'inizio e lo sviluppo di incendi. Liguria — Il monte di Portofino sta bruciando da mercoledì mattina. Le fiamme hanno risalito velocemente le pendici, partendo dalla base del promontorio, poco distante da San Rocco di Camogli. Sono oltre duecento gli uomini impegnati nel tentativo di circoscrivere l'incendio. II danno è enorme e incalcolabile. E' andato distrutto gran parte di quell'ampio parco naturale che, favorito dall'isolamento, dalla posizione geografica e dal clima, esprime una varietà meravigliosa di essenze spontanee, denominate, nel loro insieme, « macchia mediterranea». L'incendio ha provocato giovedì sera una gigantesca nube che si è posata sulla cima del monte, causando una fitta pioggia di cenere, sugli abitanti di Camogli, S. Margherita e Portofino ed ha diffuso, nell'aria, un forte odore di legni resinosi bruciati. Ieri sera il rogo può considerarsi definitivamente circoscritto. Piemonte — Per domare i gravi incendi sono intervenute 15 squadre dei vigili del fuoco di Torino coadiuvate dai distaccamenti locali. Gli incendi più vasti si sono sviluppati sulla « Serra », una zona boschiva sopra Ivrea, in provincia di Torino. Altri roghi sono divampati, sempre in provincia di Torino, al colle del Lys, fra la valle di Susa e la valle di Lanzo e a Meana, nell'alta valle di Susa. Incendi di minore entità nel Novarese e nel Vercellese. Lombardia — Un bosco di cinquemila metri quadrati sulle sponde del Ticino, nei pressi di Robecco sul Naviglio, è stato completamente distrutto ieri da un violento incendio divampato verso le 17. Il bosco, adibito a riserva di caccia, fa parte del parco naturale del Ticino recen temente costituito. Veneto — Un incendio di vaste proporzioni sta distruggendo il bosco ceduo sopra la zona di Torri del Benaco, sulle colline che sovrastano il Lago di Garda. Toscana — Decine e decine di ettari di bosco sono andati a fuoco nella zona del Chianti. Fiamme ovunque intorno a Firenze: a San Paolo, San Casciano all'Impruneta e in varie zone a sud della città. All'Elba la lotta dei vigili del fuoco dura da due giorni. Il prefetto di Livorno ha ordinato che nell'isola non vengano piantati altri campeggi. Lazio — Duecento interventi dei Vigili del fuoco in 24 ore. Ripetuti incendi nei Castelli romani e in altre località della provincia di Roma. Decine di ettari di bosco in fiamme a Gallicano, Rigna- no Flaminio, Fara Sabina e Mentana. Molise — Dodici ettari di uliveto distrutti a Roteilo. Poi incendi a Sepino, Vinchiaturo, Ielsi, Oratino, sui monti di Castelpetroso, alle pendici delle Mainarde, proprio al confine con il parco nazio¬ nale d'Abruzzo. Campania — Incendio sui monti Dinoia, con un fronte assai largo, e fiamme che si vedono anche dall'autostrada Roma-Napoli. Fuoco anche ad Ischia, sul monte Epomeo. Incendio violentissimo a Pozzuoli, nei pressi del convento di S. Gennaro. Sicilia — Noccioleti, boschi e pascoli attaccati dal fuoco in provincia di Enna. Un altro bosco distrutto a Valderice. Sardegna — Incendi nelle quattro province. I maggiori a Bolotana e nella Gallura. Il monte di Portofino avvolto da dense colonne di fumo fotografato da un aereo ieri pomeriggio (Telefoto Ansa) t—

Persone citate: Castelli, Dinoia, Fara Sabina, Mentana