Bimbi spastici cacciati da una trattoria gli hanno negato un bicchiere d'acqua

Bimbi spastici cacciati da una trattoria gli hanno negato un bicchiere d'acqua Bimbi spastici cacciati da una trattoria gli hanno negato un bicchiere d'acqua Gli ospiti del Centro di Gaggiola, accompagnati da insegnanti e genitori, sono stati "rifiutati" dai titolari del locale - Alcune madri sono state offese - E' stata organizzata per oggi una manifestazione di protesta (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 12 agosto. (f. c.) Domani mattina nei giardini pubblici della Spezia si riuniranno i bambini spastici del centro ricreativo estivo di Gaggiola e del centro dell'associazione italiana assistenza spastici. La manifestazione vuole essere una protesta per quanto è successo ai ragazzi handicappati, nei giorni scorsi. Su tre pulmini s'erano recati a fare una gita nei prati di Valdurasca, una vasta zona collinare alle spalle della Spezia. Accompagnati dagli insegnanti e da numerosi genitori, i bambini hanno raggiunto una trattoria nelle vicinanze. Secondo quanto afferma un comunicato dell'associazione spastici, sarebbero stati rifiutati, sia nel locale che nelle immediate vicinanze. Timorosi forse di vedere allontanare i clienti, i titolari della trattoria si sarebbero anche rifiutati di offrire dell'acqua ai ragazzi. Gli insegnanti, che avevano già preso posto ai tavoli del locale, sono usciti. Anche gli autisti dei pullman hanno rinunciato alla consumazione. Qualcuno avrebbe sentito frasi offensive all'indirizzo delle mamme che accompagnavano i bambini. Tra gli ospiti del centro di Gaggiola c'è anche un bimbo che tempo fa fu investito da un'auto guidata da uno dei proprietari della trattoria, condannato per lesioni colpose gravissime. Gli insegnanti dell'istituto volevano tentare un esperimento: quello di far avvicinare i ragazzi spastici a quelli «normali», per giungere così al loro graduale inserimento sociale.

Luoghi citati: La Spezia