Cipro

Cipro Cipro (Segue dalla 1° pagina) ti, nel contesto della richiesta riforma della costituzione dello Stato cipriota, il principio della spartizione amministrativa. Al riguardo Gunes è stato molto esplicito: «Esìsto che una decisione sul futuro assetto politico e costituzionale di Cipro venga presa qui a Ginevra e le modalità dell'intesa dovranno essere applicate con effetto immediato ossia prima della conclusione dei negoziati tripartiti». Stando ad informazioni ufficiose, la delegazione turca si sarebbe assicurata l'appoggio degli Stati Uniti: corre voce che l'osservatore di Washington a Ginevra, Arthur Hartman, uomo di fiducia di Kissinger, abbia sottoposto all'esame della conferenza un piano che prevede una «limitata autonomia» per Cipro. In sostanza, gli americani sarebbero favorevoli alla creazione di uno Stato federale nell'isola, però il loro documento sarebbe assai vago sul problema del ritiro delle truppe straniere. Nulla di preciso è invece emerso sull'attività di mediazione del sovietico Minin. Per stamane era in programma una nuova riunione plenaria a cinque, ossia con la partecipazione dei ministri degli Esteri della Gran Bretagna, Grecia e Turchia nonché dei rappresentanti di Cipro (Clerides per i ciprioti greci e Denktas per quelli d'origine turca), ma all'ultimo momento l'appuntamento è stato annullato. E' stata data la prefe. renza agli incontri bilaterali: l'inglese Callaghan ha conferito a lungo con Mavros, Clerides e Denktas. Nel pomeriggio è seguita un'altra girandola di contatti diplomatici bilaterali, compreso un tète-à-tète tra Clerides e Denktas. Stanotte altre consultazioni. Prima di lasciare, in serata, il palazzo delle Nazioni, il ministro degli Esteri turco Gunes si è rivolto ai giornalisti. Facendo dichiarazioni che i commentatori hanno definito «esplosive». «Il mio collega britannico — ha spiegato il rappresentante di Ankara — ha consegnato a Clerides e Denktas un documento di lavoro. In esso si dà la precedenza ai sistemi di lavoro, mentre sfiora il problema politico di Cipro. E' una proposta del tutto insufficiente. Inoltre gli inglesi sono favorevoli all'aggiornamento della conferenza. Vorrebbero riprenderla tra una decina di giorni. Non posso accettare tale proposta: meglio la morte immediata della conferenza che la sua agonia». Gunes ha poi affermato che spera nell'appoggio di Mavros che egli giudica un «interlocutore leale». Ma proprio Mavros, in serata, ha sottolineato la gravità della situazione negoziale. «Temo che la rottura sia inevitabile — ha detto —. Stanotte vedrò ì miei principali interlocutori, cercheremo di salvare il negoziato, ma ho scarsissime speranze». Luigi Fascetti (A pag. 12: a Cipro la guardia nazionale greca si ritira da alcuni villaggi turchi).