Prezzi delle materie prime A Londra c'è pessimismo

Prezzi delle materie prime A Londra c'è pessimismo La "stabilizzazione,, sembra lontana Prezzi delle materie prime A Londra c'è pessimismo (Nostro servizio particolare) Londra, 9 agosto. La tanto attesa stabilizzazione nei prezzi delle materie prime per uso industriale e delle derrate stenta a concretizzarsi. Anzi, sui mercati londinesi — tra i principali a livello mondiale — la tendenza delle ultime sedute è tornata al rialzo, con ai primi posti lo zucchero, per il quale le quotazioni hanno toccato ieri una punta assoluta di ben trecento sterline la tonnellata, con un aumento, cioè, di oltre duecento sterline rispetto a solo un anno fa. La nuova ondata di rincari ha spinto l'indice del Financial Times oltre i 210 punti (194,58 nell'agosto 1973), mentre per quello dell'agenzia giornalistica Reuter si sono addirittura superati ieri i 1276 punti, con un incremento di quasi 70 punti rispetto alla metà del mese scorso. L'incertezza tipica dell'attuale scenario politico internazionale, l'inflazione galoppante e le solite difficoltà nel sistèma dei pagamenti sono le cause dell'ulteriore impennata, ma vi concorre anche la crescente presa di posizione dei principali produttori mondiali nel volere spuntare margini più alti per le proprie commodities, ricalcando la tattica messa in atto dalle nazioni petrolifere. In ordine di tempo, l'ultima sortita si deve ai Paesi dell'America Centrale, che possiedono circa il 50 per cento dei depositi di bauxite. Sia il governo della Guayana — l'ex colonia inglese — che quello di Kingston (Giamaica), dalla cui iniziativa è sorta, nel marzo dell'anno scorso, l'Interna- tional Bauxite Association (Iba), hanno informato i rappresentanti delle sei società multinazionali — per lo più di origine statunitense e responsabili di quasi tutto l'alluminio prodotto in Occidente — di puntare a nuovi accordi capaci di assicurare loro entrate fiscali più cospicue. Alla richiesta si sono associati il Surinam (l'ex Guayana olandese) e la Repubblica Dominicana, i quali, malgrado l'antica sudditanza agli Stati Uniti, domandano ora alla Reynolds Metals versamenti fiscali aggiuntivi pari al 54 per cento circa. In realtà, alcuni membri dell'Iba ambiscono a traguardi più audaci, come ha rivelato il primo ministro della Guayana, Burnham, che si è spinto fino ad annunciare la nazionalizzazione, entro la fine dell'anno, della sussidiaria locale della stessa Reynolds (tre anni fa è stata la volta della canadese Alcan), in grado oggi di controllare quasi il 25 per cento di tutta la produzione guayanese di bauxite, la più ingente del mondo intero. Misure altrettanto drastiche sono temute da parte di Manley, capo del governo giamaicano, che accusa le società minerarie estere di detenere la proprietà effettiva di quasi il 13 per cento del territorio nazionale, assieme a quella di numerose aziende agricole, aeroporti, istituti di istruzione e perfino case di cura. E' chiaro che la nazionalizzazione delle sussidiarie dei sei gruppi minerari privati operanti nell'area dei Caraibi porterà a nuovi rincari dei prezzi mondiali. A complicare ancor più le cose sono arrivati i pesanti scioperi nel gigantesco impianto di raffinazione posseduto dalla Alcan nelle vicinanze di Quebec, che hanno imposto a questa società di ridurre del 6 per cento e «a tempo indeterminato» le consegne di lingotti di alluminio alla clientela servita dalle sussidiarie presenti nel Regno Unito, in Irlanda e nei Paesi della penisola scandinava. I prezzi dell'alluminio grezzo sono più che raddoppiati durante gli ultimi venti mesi. Giuseppe Scimone zo dellanno scorso, lInternFondi d'investimento Quotazioni 9-8 | Rise. Emlss. Fondltalla doll. | 9,91 — Interfund » 9,5G — Italamerlca » 8,58 9,09 Capital Italia » 9,27 — Intertrust » 8,43 9,16 Int. S. Fund » 6,22 — Amltalla » 6,52 — Romlnvest » 10,12 10,93 Italunlon » 9,31 10,15 Medlol. Scl. » 10,75 11,68 Equltalla » 12,30 13,44 Intercontln. » 9,88 — Interltalla lire 7686 8400 Tre R » 5743,16 — Eur. '69 fr. sv. 136,65 —

Persone citate: Burnham, Giuseppe Scimone, Manley, Reynolds

Luoghi citati: America Centrale, Irlanda, Italia, Londra, Regno Unito, Stati Uniti