Padre di 14 figli muore sul lavoro

Padre di 14 figli muore sul lavoro Padre di 14 figli muore sul lavoro E' precipitato da un'impalcatura alla Fiat Mirafiori - Lavorava per una ditta di manutenzione Un operaio saldatore, padre di 14 figli, è morto in un infortunio sul lavoro alla Fiat Miraflori, via Settembrini 90. Si chiamava Umberto Gueli, era nato 42 anni fa a Caltanissetta e abitava con la famiglia in via Corel11 39. L'incidente è accaduto nella tarda mattinata nel reparto centrali termiche a media pressione, mentre il Gueli, con altri compagni, stava effettuando lavori di manutenzione. Il Gueli era un dipendente della « Ca.Me », strada dei Francesi 141/14, una ditta specializzata in carpenteria metallica che effettua in questi giorni lavori per conto della Fiat all'interno dello stabilimento. Al momento della disgrazia, erano le 11,40, era su una impalcatura metallica a circa 6 metri di altezza. Doveva fissare con una saldatrice una griglia di protezione, l'installazione era stata disposta dalla direzione della fabbrica per prevenire gli infortuni. Per effettuare l'operazione più agevolmente si era appoggiato con le gambe ai tubi intermedi di un mancorrente. Per cause sconosciute ha perso l'equilibrio: ha cercato di evitare la caduta aggrappandosi ad un tubo ma non è riuscito ad afferrarlo perché nelle mani stringeva gli arnesi da lavoro: nella sinistra la maschera i 2 o i a i n a u a r e o e a protettiva, nell'altra la pinza saldatrice. I compagni hanno sentito un urlo. Quando sono accorsi, lo hanno trovato in una pozza di sangue. E' stato chiamato il medico interno dello stabilimento il quale non ha potuto fare nulla. Il Gueli era morto sul colpo per frattura alla base cranica. Della disgrazia è stato informato l'Ispettorato del lavoro che ha aperto un'Inchiesta. * E' morto al « Centro grandi ustionati » dell'Inali Gian Cario Donato, 27 anni, abitante a Nerviano (Milano). Era stato trasferito al Cto alcuni giorni fa in condizioni disperate con ustioni di secondo e terzo grado estese allW/o della superficie corporea. II Donato era stato investito da una fiammata seguita da una esplosione. Stava lavorando con la saldatrice quando una scintilla è caduta sul pavimento bagnato di benzina. ★ Battista Alberto, 52 anni, agricoltore, residente a Envie nel Saluzzese, è stato trasportato In gravi condizioni alle Molinette. Ieri mattina stava miscelando in una botte a pressione del liquidi anticrittogamici. Improvvisamente, la pompa esplodeva e l'Alberto era investito dalle schegge. Ha riportato lo sfondamento dell'osso frontale.

Persone citate: Gueli, Umberto Gueli

Luoghi citati: Caltanissetta, Envie, Milano, Nerviano