Il "vampiro" è un pazzo Non si può perseguirlo

Il "vampiro" è un pazzo Non si può perseguirlo Il processo di Norimberga Il "vampiro" è un pazzo Non si può perseguirlo Norimberga, 8 agosto. Il processo a Kuno Hofmann, il sordomuto accusato di avere ucciso una coppietta e tentato di uccidere il guardiano di un cimitero, è stato aggiornato sine die. L'uomo, che la stampa della Germania Federale ha soprannominato « Il vampiro di Norimberga », per la dichiarazione da lui fatta di aver bevuto il sangue di decine di morti, non ha mostrato alcuna reazione quando l'interprete gli ha spiegato, con il linguaggio dei gesti, che la Corte aveva disposto per lui la detenzione con terapia psichiatrica. Hofmann, 41 anni, si è rifiutato di leggere il testo della decisione. Dei tre medici che lo hanno esaminato, due hanno dichiarato che non è mentalmente in condizione di essere perseguito. Adesso il tribunale ha deciso che venga sottoposto a ulteriori esami per l'accertamento del suo stato psichico. Minuto di corporatura, gli occhiali a mezza montatura, Hofmann è manovale, si dice profondamente interessato alle scienze occulte e ha dichiarato negli interrogatori di essersi dedicato al « satanismo » dopo aver letto un libro inglese di magia. La gente che ha gremito l'aula — la stessa ove vennero processati per crimini di guerra Herman Goering e altri gerarchi nazisti — aspettava la lettura della dichiarazione dell'accusato, d'altra parte già riportata dalla stampa nazionale. Ma l'attesa è andata delusa perché il procedimento è stato interrotto in fase preliminare. Nei due anni di detenzione preventiva, Hofmann ha scritto la sua dichiarazione. La Corte ha incaricato tre periti di esaminarlo e di riferire sulle sue condizioni psichiche. Uno ha detto che è perseguibile, e in gran parte responsabile lui stesso del suo « stato isterico ». Un secondo medico ha detto invece che l'imputato ha perso ogni conoscenza con il mondo esterno e non può essere processato. Il terzo perito ascoltato dalla Corte, il dottor Rudolf Stoerger, ha detto che l'accusato soffre di acuta « psicosi carceraria » per il lungo periodo trascorso in prigione (19 anni degli ultimi 24) ed è in uno stato di allucinazione che esclude la perseguibilità. L'ex-insegnante dell'imputato sordomuto, che ha fatto da interprete in tribunale, ha dichiarato che durante gli interrogatori Hofmann gli ha comunicato con i segni di rammaricarsi per l'abolizione della pena di morte nella Germania federale; avrebbe preferito la condanna alla pena capitale per chiudere tutto subito. (Ansa)

Persone citate: Herman Goering, Hofmann, Kuno Hofmann, Rudolf Stoerger

Luoghi citati: Germania, Germania Federale, Norimberga