Stabile il mercato delle materie prime

Stabile il mercato delle materie prime Nei prossimi mesi, secondo gli esperti Stabile il mercato delle materie prime Roma, 6 agosto. I prezzi delle materie prime non dovrebbero, nei prossimi mesi, registrare variazioni di rilievo, sia in aumento, sia in diminuzione. In sostanza — secondo quanto prevedono gli esperti del settore — la tendenza da stabile a moderatamente rialzista che le quotazioni delle merci a trattazione internazionale segnano da circa sei mesi a questa parte (sia pure con limitate eccezioni) dovrebbe ricevere una ulteriore conferma. Quanto alle ragioni della prevista stabilità dei prezzi, esse vanno ricercate nella situazione finanziaria internazionale, contraddistinta, per molti Paesi industrializzati importatori di materie prime, da una carenza di liquidità a sua volta determinata, o aggravata, dallo stesso rialzo dei prodotti base, e in particolare del petrolio. Basti pensare alla situazione italiana, e alla necessità di ricorrere a prestiti esteri per finanziare il deficit della nostra bilancia commerciale. Inoltre, la stretta creditizia operante in molti Paesi industrializzati, attuata allo scopo di combattere l'inflazione pone gli operatori economici di fronte a gravi difficoltà quando si trovino nella necessità di procurarsi sui mercati internazionali le materie prime dei vari processi produttivi. E', quello dei prezzi delle materie prime, un fenomeno che, dopo aver sensibilmente favorito l'aumento dell'inflazione nei Paesi industrializzati a causa dei precipitosi rincari culminati nei primi mesi di quest'anno, ha trovato, nello stesso progredire dell'inflazione, e nell'aumento del petrolio che ha gravemente decurtato il «potere d'acquisto» dei Paesi industrializzati che del greggio sono importatori, un elemento di freno. Il rialzo del prezzo del greggio, spostando la formazione degli attivi commerciali e valutari dai Paesi industrializzati (le industrie manufatturiere dei quali sono massicce importatrici di materie prime) ai Paesi produttori di petrolio (che mancano, invece, di industrie trasformatrici), è un particolare fattore di freno all'acquisto di prodotti base. Da ultimo, secondo i più attendibili indicatori economici, la produzione industriale dei Paesi occidentali dovrebbe segnare, nella seconda parte dell'anno in corso, un rallentamento, che taluni temono possa protrarsi al 1975. (Ag. Italia)

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