Il possidente ucciso dai rapitori era già sfuggito a un sequestro

Il possidente ucciso dai rapitori era già sfuggito a un sequestro II delitto nelle campagne presso Nuoro Il possidente ucciso dai rapitori era già sfuggito a un sequestro Luigino Murgia si era opposto ai banditi che lo avevano aggredito nella sua fattoria - Il delitto è avvenuto sotto gli occhi di due nipoti Cagliari, 5 agosto. L'allevatore Pietrino Murgia, 59 anni, da Macomer (Nuoro), ucciso sotto gli occhi di due nipoti mentre si opponeva ad un tentativo di sequestro, era già stato preso di mira dai banditi. Il Murgia, alcuni mesi fa, era infatti riuscito a sottrarsi a quello che lui aveva ritenuto un tentativo di sequestro mentre in macchina si recava da Macomer all'azienda agricola. La circostanza è emersa nel corso delle indagini condotte dai carabinieri di Macomer agli ordini del capitano Mangiameli per far luce sul grave episodio. Pietrino Murgia, pur non denunciando l'episodio di cui era rimasto vittima, era rimasto scosso e ne aveva parlato con alcuni amici e con il pastore Giovanni Carboni, 29 anni, da Asuni (Cagliari), che in quel periodo lavorava alle sue dipendenze. Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti, che hanno anche inter¬ rogato il pastore, licenziatosi alcuni mesi fa dall'azienda del Murgia, l'allevatore si stava recando da Macomer all'azienda di «Sa Tramatza», percorrendo la provinciale Macomer - Santulussurgiu, quando due auto cercarono di bloccarlo. Il tentativo non riuscì per la prontezza di spirito e per la decisione dell'allevatore che forzò il blocco non lasciandosi intimorire dall'atteggiamento delle persone che si trovavano su due auto. L'uomo giunse all'azienda emozionato e si confidò con il pastore Giovanni Carboni al quale espresse le sue preoccupazioni sulle intenzioni che avevano mostrato gli sconosciuti. Nelle indagini, per far luce sull'efferato delitto, i carabinieri proseguono gli accertamenti per stabilire la provenienza e risalire al proprietario della catenina d'oro con crocifisso tubolare in oro, strappata dal Murgia ad uno dei tre banditi e per individuare la provenienza della stoffa con cui è stata confezionata la maschera scura trovata poco distante dal cadavere e persa da uno dei fuorilegge. Le indagini proseguono nel massimo riserbo. Si è soltanto appreso che gli inquirenti hanno raccolto elementi utili per individuare la provenienza della catenina d'oro. (Ag. Italia)

Persone citate: Giovanni Carboni, Mangiameli, Pietrino Murgia