Le due Ferrari partiranno in prima fila per la terza volta in questo "mondiale" di Michele Fenu

Le due Ferrari partiranno in prima fila per la terza volta in questo "mondiale" Le due Ferrari partiranno in prima fila per la terza volta in questo "mondiale" Anche al Nurburgring Lauda e Regazzoni sono stati i più veloci in prova - Dietro di loro Fittipaldi e Scheckter Anche Stewart pronostica un successo italiano - "Punto su Regazzoni, il circuito è adatto alla sua combattività" (Dal nostro inviato speciale) Allenati, 3 agosto. Per la terza volta in questo campionato del mondo di Formula 1 la Ferrari schiera Niki Lauda e Clay Regazzoni in prima fila alla partenza di un Gran Premio: dopo Montecarlo ed Olanda, anche in Germania i due piloti di Maranello sono stati i più veloci. Nessuno è riuscito oggi a migliorare il loro doppio exploit della prima giornata di prove. Fittipaldi ha tentato il tutto per tutto, utilizzando pneumatici anteriori di mescola speciale, non adoperabili in gara, ma ha potuto soltanto avvicinarsi all'austriaco e allo svizzero, scavalcando con la McLaren la Tyrrell di Scheckter. Il quadro dei valori in campo, almeno come emerge dalle prove, vede quindi la Ferrari nel ruolo di protagonista e, come da molto tempo accade in questa felice stagione, in quello di « team » da battere. Ricordiamo che Lauda — per la sesta volta nella prestigiosa « pole position » — ha ottenuto ieri 7'00"8 e Regazzoni 7'01"1; oggi Fittipaldi è sceso a 7'02"3, guadagnando cinque secondi. Al suo fianco Scheckter (7'03"4) e, poi, in terza fila Depailler — anche il francese è sta¬ to più bravo — con la seconda Tyrrell e Reutemann, con la Brabham. La superiorità della Ferrari è indiscutibile anche al Nurburgring. Piloti, vetture, organizzazione della squadra tutto funziona come un orologio. Fa persino meraviglia che Lauda o Regazzoni non siano decisamente al comando del campionato mondiale, ma si trovino ancora in lotta con Fittipandi e Scheckter. « Per domani — supplica Luca Montezemolo — non desideriamo nulla di particolare, vorremmo solo non essere sfortunati come in Inghilterra. Perché se la corsa è regolare, allora... ». Montezemolo non aggiunge altro, ma si capisce quello che vuol dire. E Jackie Stewart, il « re » che ha lasciato vacante il trono della Formula 1, è d'accordo con l'assistente di Ferrari. «Domani — afferma sicuro Stewart — vince una Ferrari. Se debbo scegliere tra Lauda e Regazzoni, punto su Clay. Il Nurburgring è un circuito che la per lui, per la sua grinta e la sua combattività. Non penso che qualcuno possa togliere il successo agli uomini di Maranello, ma certo l'attacco più duro sarà portato da Fittipaldi. Scheckter qui non ha sufficiente esperienza per impensierire Lauda o Regazzoni ». L'austriaco e lo svizzero, naturalmente, sono di ottimo umore. « Domani — proclama sorridendo Niki — Clay ed io diremo "arrivederci a tutti", almeno lo spero. Il tempo ottenuto oggi da Fittipaldi non mi preoccupa, perché non è reale. Emerson ha usato gomme che in corsa non potrà adoperare, mentre noi abbiamo compiuto i nostri exploit con I pneumatici da gara ». Anche Regazzoni la pensa così, ed aggiunge: « Se faccio una buona partenza, non mi piglia più nessuno ». Regazzoni è stato protagonista oggi di un episodio che ha fatto vivere momenti di paura a dirigenti e meccanici della Ferrari. Mentre scendeva verso Adenau, si è grippato il distributore della alimentazione: il comando dell'acceleratore si è inceppato e, contemporaneamente, si è sviluppato un principio di incendio nel motore. Lo svizzero si è fermato, ma non ha dovuto neppure intervenire, perché le fiamme si sono spente da sole, senza provocare danni. Il 12 cilindri « Boxer » è rimasto bloccato (si è rotta, fra l'altro, la cinghia e, per precauzione, domani sarà montato un altro propulsore) e Regazzoni ha dovuto aspettare la fine della prima parte delle prove per essere rimorchiato al box, dove già si parlava di drammatico incidente e di pauroso incendio. « Ho visto le fiamme negli specchietti retrovisori — racconta Clay —, ed a//ora mi sono subito fermato. Roba da nulla, per fortuna ». « // distributore si è rotto — spiegano al box —, la benzina è finita nei cilindri e poi nei tubi di scarico, pigliando fuoco ». « Me ne deve sempre capitare qualcuna — commenta filosofico Regazzoni — , per lo meno stavolta è successo nella seconda giornata, quando ormai avevo ottenuto un buon tempo ». In compenso, nella seconda parte delle prove di oggi, si è scatenato un violento temporale, che ha allagato in alcuni tratti la pista, sicché nessuno ha potuto approfittare del momentaneo « stop » dello svizzero, che ha compiuto ancora ad andatura turistica qualche giro con il « muletto » (la vettura di riserva), tanto per sperimentare le gomme da pioggia. Le previsioni, toccando ferro, sono quindi tutti per la Ferrari. Va anche segnalato che Regazzoni oggi ha compiuto numerosi giri con il pieno di benzina (180 litri circa), ottenendo un 7'10" che costituisce un'eccellente prestazione. Unico problema, qualche impatto per il maggior peso, soprattutto con i tubi di scarico della fiancata sinistra e, in particolare, alla nota curva del «Karusell». Lauda, che è stato comunque il più veloce, in 7'01"1, si è limitato a provare I pneumatici. Tra gli avversari, Fittipaldi era oggi il più contento. Il brasiliano aveva fatto modificare rispetto a ieri la regolazione delle sospensioni e ripristinare il normale alettone. I risultati sono stati positivi. «Domani — afferma Emerson — ritengo di poter reggere II confronto con Lauda e Regazzoni. Ss, invece, pioverà come questo pomeriggio, sarà una passeggiata per la Ferrari ». Ancora noie per Merzario, la cui Iso è stata bloccata dal cedimento di un semiasse, e per Brambilla, la cui March continua a non avere un motore valido. Merzario è in ottava fila, Brambilla in penultima. Michele Fenu

Luoghi citati: Germania, Inghilterra, Maranello, Montecarlo, Olanda