Una ragioniera al mercato di Clara Grifoni

Una ragioniera al mercato Per le donne fare la spesa non è più uno svago Una ragioniera al mercato Non è più possibile fare un progetto di menù, industria e commercio giostrano coi prezzi e i pesi - Un'inchiesta ha stabilito che gli uomini si svegliano più contenti delle loro consorti «Stamani è arrivata una lettera — mi dice la signora Maria Rossi —. E' stata una bella sorpresa. E portava il timbro del 20 maggio appena». Abbiamo già fatto il callo al niente-che-funziona e ci scherziamo anche su. Eppure, soltanto ieri, il postino veniva tre volte al giorno e si ricevevano lettere spedite la vigilia: oggi c'è chi fa imbucare a Modane o a Chiasso la corrispondenza per l'estero. Soltanto ieri, si poteva rovesciare l'immondizia domestica in un condotto che apriva uno sportello su ogni ballatoio: oggi bisogna metterla nei sacchi e i sacchi portarli in cortile, dove ogni tanto vengono a prelevarli signori col berretto e i guanti, che non osiamo più chiamare spazzini. Soltanto ieri, andare a far la spesa era uno svago per molte padrone di casa; e un piacere sceglier roba nelle ceste dei negozi o sui banchetti del mercato; oggi, un iracondo «non si tocca» paralizza la mano della signora tra melanzane grosse come angurie e pesche piccolissime, dure come noci. Ieri, uscendo d' casa con un progetto di menù, la signora sapeva approssimativamente quanto avrebbe speso; oggi, ogni preventivo è impossibile. Industria e commercio giostrano | coi prezzi e i pesi, spostando continuamente la virgola dei generi d'acquisto e sgraffignando grammi agli etti, etti ai chili, centilitri ai litri. «Come calcolare il prezzo del caffè, del riso o dell'olio? Non ci riesce neanche una ragioniera diplomata. Sul barattolo del caffè è indicato un "peso tondo" che sulla bilancia si traduce in gr. 184, contenitore incluso. Sul sacchetto del riso sta scritto kg. 1,900 all'origine e sempre sulla bilancia si vede che dall'origine è smagrito assai. Una bottiglia da un litro d'olio contiene ci. 74 ca. e via di seguito. Ci bidonano proprio da tutte le parti» si lamenta la signora Rossi, fisico medio, cultura media, reddito medio, che può riassumere milioni di signore Rossi sparpagliate da Nord a Sud, cittadine d'una Repubblica del dissesto che gl'infligge reprimenda e gl'impone rinunce. Perché, gira gira, tutti i nodi finiscono al pettine della donna. Ieri regina dei consumi è oggi invitata a consumare meno che può. Non dovrebbe esserle difficile: un paio di scarpe costa trentamila lire. Ma il «boom» del benessere, che ci è esploso tra le mani, ha lasciato le sue tracce nelle famiglie. Si è abituati a mangiar meglio, più carne, più frutta (rivincita di antiche privazioni) e i bambini sono infarciti di voglie da carosello, quella merendina lì, quella bevanda lì. I bisogni si sono moltiplicati, il denaro è rimasto indietro. Per tenere il passo, l'ex-eterno femminino si macera. La signora Rossi, che ieri tornando dall'ufficio allestiva un rapido desinare, mettiamo, con trenette al pesto (surgelate) e bistecche ai ferri, deve oggi ripiegare sui piatti meno costosi (la carne macinata, per esempio, suggerita dagli esperti della lésina), sempre di più lunga preparazione. Il risparmio esige tempo e i tempi della signora Rossi diventano sempre più stretti. Ieri si spostava con l'utilitaria, oggi il carissimobenzina la obbliga a servirsi soprattutto delle gambe. Ieri aveva una donna di servizio, oggi la donna di servizio è lei. E siccome è diventata anche una macchina per produrre soldi e fa «cassa comune» col marito (usanza democratica seguita ormai dal 54 per cento delle coppie, secondo un'inchiesta Doxa), che le lascia volentieri il compito di «amministrare», tocca a lei arrovellarsi per raggiungere la fine del mese. Da un'altra inchiesta Doxa su «come si svegliano al mattino gl'italiani» è risultato che gli uomini contenti sono il 63 per cento e le donne il 52 per cento. La stessa inchiesta, eseguita quindici anni fa, diede un maggior numero di contente che di contenti. E si spiega. In questi quindici anni la donna ha scaricato l'uomo di molte responsabilità, fronteggiando problemi che nemmeno si sognavano le mamme e nonne. E' quindi naturale che non sia sempre di buonumore svegliandosi al mattino: ogni «promozione» si paga. Ma la «promozione» esiste. Per gradi impercettibili la donna è uscita dall'acqua di rose: nessuno può dire ancora quanto e come sia cambiata. Neanche lei. Più consapevole, più auto¬ noma. Sempre meno disposta a farsi «condizionare» dall'uomo e a recitar la parte di «quella che si sacrifica per il bene degli altri» inventata dall'uomo per lei. Mai ha sgobbato tanto; però oggi si sente partecipe come individuo, alle durezze della vita moderna. E se recrimina non è contro «il suo destino di martire» è piuttosto contro «quelli là», che raddoppiano le tasse e lasciano salire smisuratamente i prezzi. «Provino i capoccioni — dice la signora Rossi — a vivere con un magre stipendio reso sempre più leggero dalle trattenute!». Siamo brave donne. Diciamocelo tra noi, sennò nessuno ce lo dice. Clara Grifoni

Persone citate: Maria Rossi, Rossi

Luoghi citati: Modane