Musei, varietà e tanto "nudo" per i turisti che vanno a Parigi

Musei, varietà e tanto "nudo" per i turisti che vanno a Parigi Un itinerario tra gli spettacoli nella capitale francese Musei, varietà e tanto "nudo" per i turisti che vanno a Parigi (Dal nostro corrispondente) Parigi, 3 agosto. Una ventina di teatri soltanto, sui cinquanta della capitale, sono rimasti aperti il mese d'agosto; gli altri non riapriranno prima del 15 settembre, quando tutti i parigini saranno ritornati dalle vacanze. Continuano l'attività i teatri con spettacoli « leggeri », coma le riviste del Casino de Paris, delle Folies Bergère e del Concert Mayol, mentre proseguono le recite a « nudo integrale » di Oh Calcutta! all'Elysée Montmartre. All'Olympia si susseguono numeri di magìa e di prestigio. Discreto successo delle operette / tre moschettieri, Douchka, e di un circo equestre che dà spettacolo nel cortile di un antico palazzo restaurato del « Marais ». L'unico teatro di chaìisonniers è frequentato soprattutto dai parigini. Affollatissimi, come ogni estate e malgrado i prezzi, sono i locali dove si può cenare assistendo a uno spettacolo di varietà, di buon livello, come al « Lido », sugli Champs Elysées, o al vecchio « Moulin rouge », a Pigalle, che hanno un'ottima coreografia. Vengono presentate scena grandiose e suggestive, quasi fiabesche; in uno di essi è stata realizzata addirittura una cascata. Dato il costo, centinaia di milioni, questi spettacoli sono previsti per la durata di due anni. Unico nel suo genere, infine, è il « Crazy Horse » dove lo spogliarello è davvero un'arte: è intellettuale e non ha nulla a che vedere con quello abbastanza volgare presentato in numerosissimi piccoli locali, specie a Pigalle. Il «suono e luce» attrae gli amatori di storia al Palais des Invalides dove viene raccontata, in inglese ed in francese, l'epopea napoleonica, mentre il turista amante della musica, per il quale è stato organizzato il « Festival estivo di Parigi », ha l'imbarazzo della scelta tra i numerosi concerti dati in antiche chiese come la Sainte-Chapelle, Saint-Severin, Saint-Germain-desPrès, alla Sorbona e nel centro internazionale della città universitaria. La danza, infine, è presente con i balletti del teatro del- l'opera che si esibiscono nel nuovissimo palazzo dei congressi, ma sono assenti i grandi spettacoli lirici essendo chiuse l'Opera e l'Opera comique. Il « Paris by night » arricchisce le agenzie turistiche ma di certo non la cultura di chi si lascia convincere a visitare i luoghi dove vissero i grandi della pittura e si deve invece accontentare di una rapida sosta in alcuni locali scadentissimi. A Parigi si svolgono in questi giorni numerose mostre in varie gallerie e nei due musei d'arte moderna: da segnalare quella di Cézanne all'Orangerie e di Gustave Dorè alla Biblioteca Nazionale. Ben venticinque musei offrono infine agli amatori di storia o di tecnica di che appagare la propria passione, ma lo spettacolo più bello è gratuito e nella strada, coi monumenti illuminati le sere del sabato e della domenica. Certi quartieri sono ricchi di vita sino a tarda notte, come Montmartre, Saint-Germain-des-Près, Montpamasse, il quartiere latino, Saint-Severin. Quest'ultimo è anzi riservato ai pedoni e nelle sue viuzze strette, rumorose, allegre, anche sorvegliate dalla polizia, dove si parlano tutte le lingue, si può fare nel tratto di poche decine di metri un giro del mondo gastronomico grazie ai ristoranti di ogni Paese che propongono le specialità nazionali. I. m.

Persone citate: Chapelle, Gustave Dorè, Marais, Mayol, Moulin, Severin

Luoghi citati: Parigi