Niki Lauda e Regazzoni i più veloci ad Adenau di Michele Fenu

Niki Lauda e Regazzoni i più veloci ad Adenau Nurburgring; Ferrari a tempo di primato Niki Lauda e Regazzoni i più veloci ad Adenau L'austriaco, caricato dal "furto" di Brands Hatch, non si dà ancora pace per i due punti perduti - Incidenti a Peterson, Hailwood e Ganley: illesi i primi due, ferito il terzo (Dal nostro inviato speciale) Adenau, 2 agosto. Dopo la gran rabbia dell'Inghilterra, la Ferrari torna a presentarsi nelle vesti di protagonista nel campionato mondiale di - formula 1 », che con II Gran Premio di Germania giunge al suo undicesimo appuntamento. In questa prima giornata di prove Niki Lauda e Clay Regazzoni sono stati I più veloci — come già lo furono Insieme, o a turno, su tante altre piste — ed hanno portato con sicurezza le loro rosse 312-B3 per i saliscendi e le mille curve del Nuerburgrlng, forse il più difficile circuito del mondo sìa per i piloti, sia per le vetture. E tale exploit, confermando da una parte la competitività e la continuità di rendimento delle macchine e della complessa organizzazione che le fiancheggia e dall'altra l'Indiscutibile valore di Lauda e di Regazzoni, finisce per rendere ancora più amaro il ricordo del successo perso in extremis dall'austriaco a Brands Hatch e del successivo * furto » subito per l'Invasione finale della pista. Con quei due sacrosanti punti, corrispondenti al quinto posto In classifica, Niki parteciperebbe domenica al Gran Premio di Germania come leader del -mondiale», e sarebbe più giusto e logico sia per lui, sia per la Ferrari. Invece, in testa c'è Fittipaldi con 37 punti contro i 36 di Lauda e I 35 di Regazzoni e di Scheckter. Le disavventure inglesi rimescolano il sangue un po' a tutti nel clan Ferrari e Lauda ne ha ricavato una particolare • carica ». Niki, se è possibile, è ancora più concentrato ed Impegnato del solito, e guai a parlargli degli organizzatori di Brands Hatch, perché volano Insulti e parolacce. « E' stata — dice Lauda — una esperienza scioccante. Ho capito che anche nello sport non basta essere nel giusto per avere ragione. Gli organizzatori me l'hanno ripetuto per quattro ore, ma alla fine hanno respinto il reclamo della Ferrari. Mi ha fatto più rabbia non poter riprendere la corsa e perdere i due punti del quinto posto, che fermarmi al box per cambiare ruota ». — Ma quando il segnalatore al box lo ha bloccato, perché non ha tentato di passare lo stesso? — gli chiedono. - No — risponde l'austriaco, sempre assennato; — quando ti espongono la bandiera rossa, devi fermarti. Sono un pilota professionista e debbo onorare la mia licenza di guida. Un fatto, però, è sicuro: questa vicenda mi ha dato una rabbia ed una voglia di vincere come non mai in vita mia. Non è giusto lavorare tanto per poi ottenere zero ». Forse, grazie anche a questa rabbia. Lauda ha volato oggi al Nuerburgrlng. Il tempo è di grande rilievo: 7'00"8, pari ad una media oraria di chilometri 195,356 (Il giro-record appartiene a Pace, che con la Surtees ottenne l'anno scorso 7'00"4). Ad un filo dall'austriaco, (non dimentichiamo che questo Infernale circuito fra colline e foreste è lungo metri 22.835) ecco Regazzoni in 7'01"1. I due piloti non hanno avuto oggi particolari problemi; forse 1 rapporti (-quarta» e -quinta») erano un po' troppo corti e saranno cambiati per domani. Ci sono I soliti interrogativi sulle scelte del pneumatici, ma questa è una spada di Damocle che ci si trascina di pista in pista. Positiva è risultata l'adozione di un nuovo alettone, sempre a - coda di rondine », ma con II disegno rivoltato rispetto al solito. L'unico pilota dei • teams » britannici che si sia avvicinato al - duo » di Maranello, è stato il sudafricano Jody Scheckter, proprio il fortunato vincitore del Gran Premio d'Inghilterra. Il giovanotto ha girato con la sua Tyrrell in 7'03''4, un gran tempo, anche in considerazione di un fatto semplice quanto importante: è la prima volta che Jody corre al Nuerburgrlng. «Una prestazione sorprendente» ha commentato Luca Montezemolo, lievemente preoccupato pur nella legittima soddisfazione per l'uno-due di Lauda e Regazzoni. A sei-sette secondi da Niki e Clay troviamo autorevoli nomi. Reutemann con la Brabham (7'07"2). Depalller, con l'altra Tyrrell (7'07"4), a conferma che quest'ultima marca sarà probabilmente domenica la rivale più forte della Ferrari. Poi c'è Fittlpaldl con la McLaren (7'07"5). Il brasiliano continua a lamentarsi della sua vettura — // problema è sempre quello delle sospensioni — ma poi finisce che, bene o male, in corsa arriva e si piazza. Infine, tra I primi, quelli della Lotus, Peterson (7'09") e lekx (7'09"1), che ha ottenuto II suo tempo malgrado il motore funzionasse a sette cilindri per colpa di una candela. Peterson, Hailwood, con la McLaren, ed Howden Ganley con la giapponese Makl, sono stati protagonisti di altrettanti incidenti. Lo svedese è finito fuori pista per la rottura di un cerchione nella veloce discesa sul paesino di Adenau, danneggiando irreparabilmente la sua Lotus 72: Ronny correrà domenica con il nuovo modello, assai meno competitivo (7'31"9 il miglior tempo di Peterson con questa macchina); l'inglese si è messo di traverso nella curva che immette nel rettilineo delle tribune per il cedimento di una sospensione anteriore; infine, il neozelandese, probabilmente per un analogo motivo, è volato a 200 l'ora contro un guard-rail, percorrendo una serie di curvoni mozzafiato che seguono il tratto dei box. Mentre Peterson ed Hailwood sono rimasti illesi, Ganley ha riportato la frattura di entrambi i piedi e stato di choc. E' stato ricoverato nell'ospedale di Adenau, da dove fra una settimana sarà trasportato a Londra. Un miracolo che sia vivo » ha commentato chi ha visto la macchina, ridotta ad un informe groviglio. Un cenno su Merzario e Brambilla, I due piloti italiani del mondo dei - grandi premi ». Sono andati benino, ma hanno avuto i guai loro. Merzario — sempre combattivo e generoso, — ha ottenuto il dodicesimo tempo (7'11"2) con un motore non molto brillante, mentre Brambilla (7'26"5, ventiseiesimo tempo) non ha potuto girare nella seconda parte del turno dì prove per un calo di pressione dell'olio. Michele Fenu

Luoghi citati: Adenau, Brands Hatch, Germania, Inghilterra, Londra, Maranello