In ritiro con la Juventus a Villar Perosa

In ritiro con la Juventus a Villar Perosa Come i bianconeri si preparano agli impegni del campionato In ritiro con la Juventus a Villar Perosa Colazione all'inglese, uovo alla coque a mezzogiorno, spaghetti alla sera -1 bianconeri ringraziano Parola perché li fa faticare - Esercizi di 1-2 minuti con tempi di recupero di 15-20 secondi - Morini e Damiani sollevatori di pesi - Oggi il pallone, domenica partitella e la visita dei parenti - Accordo sui reingaggi (Dal nostro Inviato speciale) Villar Perosa, 31 luglio. E' rimasto l'uovo alla coque, ma alla sera si può anche mangiare un buon piatto di spaghetti. La giornata dei bianconeri in ritiro a Villar Perosa è lunga, anzi lunghissima abbracciando praticamente l'arco di tempo che va dall'alba al tramonto. C'è tempo per sudare, per riprendere fiato e per pensare al futuro. Il nocchiero è Carletto Parola ed I giocatori, dal più giovane agli anziani, in sua presenza attenuano II tono della conversazione. Per Vycpalek c'era simpatia, quasi un affetto familiare; per Parola il rispetto che si deve al grande campione tornato alla sua squadra dopo averle dedicato una vita. Le prime impressioni dei giocatori sono positive, alcuni dicono apertamente grazie a Parola, perché li fa faticare tanto. Parola, a sua volta, è entusiasta: « £' un ambiente meraviglioso — dice — con ragazzi d'oro, veri professionisti come pensavo. Lavorare con loro è facile ». A tavola tutti in piedi in attesa dell'arrivo di Parola: poi si mangia in discreto silenzio. Insomma, una tavolata di giovani allegri ma moderati nella loro esuberanza. Il modo migliore per concentrarsi e la- vorare con la massima efficacia. La giornata comincia alle 7,30: Luciano De Maria e Bruno Conno, i due massaggiatori, bussano di porta in porta nell'albergo che ospita i bianconeri. Mezz'ora dopo la colazione, « all'Inglese », come precisano Parola e il dott. La Neve (che, pochi giorni fa, è diventato papà di un vispo maschietto, Carlo Alberto). C'è abbondanza di scelta, ciascuno può saziarsi nel modo preferito: per agevolare la digestione, Parola ha posticipato di mezz'ora l'Inizio dell'allenamento. SI comincia alle 10 sul campo di Villar, il cui fondo lascia un pochino a desiderare, ma che per la tradizionale partitella di ferragosto potrà essere « ritoccato ». Molta ginnastica: alla fine, anche Parola è stremato. L'allenamento è variato con esercizi della durata di un minuto e mezzo con tempi di recupero di 15-20 secondi. Il gioco della corda è quello che diverte maggiormente i tifosi, ma non I giocatori: due alla volta ne impugnano l'estremità e correndo passano sul compagni che sono costretti a stendersi pancia a terra. Poi, tutti In piedi a saltare la corda che rischierebbe di... decapitarli. Cinque minuti bastano per mettere k. o. anche i più resistenti. Dopo un'ora e mezzo, il permesso di rientrare negli spogliatoi ad eccezione dei portieri Zoff, Piloni e Alessandrelli che con Capello e Blzzotto lavorano ancora. Lo stesso vale per Damiani e Morini che si esibiscono nel sollevamento dei pesi. A proposito di Morini va rilevato che i due chili sotto peso sono una norma per lui: è tornato a lavorare praticamente nelle stesse condizioni fisiche di quando era rientrato in Italia dai mondiali. Il solito assalto dei cacciatori d'autografi poi la passeggiata sino all'albergo. Il pranzo è velocissimo: un passato di verdura, un uovo alla coque con insalata o verdure cotte, acqua minerale. Dieci minuti ancora di passeggiata, quindi a riposare sino alle quattro quando tornerà II momento di riprendere il cammino verso il campo. Stavolta palleggi con palle di gomma (la sfera di cuoio apparirà domani) ed esercizi per oltre un'ora. In serata una cena sostanziosa: un primo a scelta (quasi tutti optano ovviamente per gli spaghetti), un secondo di carne con contorno, un bicchiere di vino proveniente da due damigiane inviate dal presidente Bonlperti. Qualche chiacchierata, un po' di televisione, una partita a carte e poi tutti a nanna: di sera, finalmente, si può respirare dopo l'afa che ha colpito anche Villar Perosa. L'appuntamento con I familiari è per domenica pomeriggio: in mattinata verrà giocata la prima partitella dei bianconeri. Domani invece, tutti col petto in fuori per la tradizionale fotografia anch'essa • all'inglese »: i giocatori si siederanno su una fila di panche. Nelle ore di libertà, c'è anche il tempo per parlare di un argomento che solitamente è scottante, ma che stavolta non dovrebbe provocare polemiche, cioè gli in¬ gaggi. Nella prossima settimana, Boniperti si recherà in ritiro a Villar e definirà l'argomento: società e giocatori appaiono già d'accordo nel confermare gli ingaggi dello scorso anno e migliorare i premi partita. In parole povere, vincendo i bianconeri guadagneranno di più. « Giocare per vincere » è anche il concetto di Zoff, il quale ha chiaramente espresso il suo parere sulla « lezione » dei mondiali: « Non c'è stato niente da imparare — ha commentato —, tutti continuano a parlare della Polonia ma il titolo l'ha vinto la Germania che gioca come noi. Quanto all'Olande, si tratta di un Ajax rinforzato e quindi migliorato. Noi non abbiamo nulla da imparare: altro che campionati "chiusi" o amichevoli di lusso, bisogna giocare per vincere, andare in campo decisi ad imporre il proprio gioco. E se qualcuno ci affronterà col catenaccio, andare all'assalto per scardinarlo. Tutto qua. « In secondo luogo non farai condizionare dall'ambiente, resistere alle paure che questo può incutere. Sono ancora convinto che se avessimo superato il primo turno — e l'avremmo fatto andando ai mondiali con più umiltà, pensando cioè soltanto a superare la prima fase — successivamente avremmo latto meglio. Altro che essere travolti dal gol. Fu così anche in Messico e allora nella fase eliminatoria non si giocò meglio di oggi. Non lanciamo, dunque, inutili allarmi: il nostro calcio resta valido purché si continui a credergli ». Giorgio Gandolfi Vli b l d ll Volteggiano i bianconeri sul campo di Villar Perosa Spinosi e Causio Tutti a tavola: è l'ora dell'uovo alla coque Damiani sotto i pesi

Luoghi citati: Germania, Italia, Messico, Polonia, Villar Perosa