Milan il sudore di Benetti
Milan il sudore di Benetti Milan il sudore di Benetti (Dal nostro inviato speciale) Milanello, 30 luglio. Passato il primo giorno in cui sono stati espletati i controlli medici, Giagnoni dà il via alla preparazione del Milan. Ed è subito una doppia razione: un'ora e mezzo di corsa al mattino per fare il fiato, e poco meno sul campo al pomeriggio. I giocatori sbuffano accaldati, specie quelli come Benetti e Zecchini che hanno qualche chilo più degli altri da smaltire, però si impegnano subito a fondo. Per ora sono in ventotto ed anche se prima o poi la rosa vena sfoltita, è chiaro che tutti dovranno lottare e impegnarsi al massimo per trovare il posto in squadra. Giagnoni non ha mai fatto preferenze nelle squadre allenate in passato, e non intende cambiare certo ora che è al Milan. L'argomento porta in ballo per l'ennesima volta il nome di Rivera, ma l'allenatore del Milan non accetta un certo tipo di discorso (cioè se il Rivera nella condizione dello scorso campionato verrebbe messo fuori squadra o no) ed invece tende a sottolineare la propria convinzione che il capitano rossonero dopo la non felicissima stagione passata, quest'anno ritrovi la condizione migliore. I metodi di preparazione di Giagnoni non cambiano rispetto a quando era al Torino. E così nei suoi programmi rientra per i prossimi giorni anche l'« interval training ». — Una preparazione interamente condotta da lei, senza l'aiuto di preparatori atletici... « Ho l'età — risponde Giagnoni — che mi permette di lavorare ancora come i miei ragazzi ». Frattanto definitivamente risolto il capitolo reingaggi: Sabaclini l'unico che fino a ieri non avesse ancora sottoscritto il contratto, ha anche lui raggiunto l'accordo. g. b.
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