Per Mennea e la Pigni due ritorni promettenti

Per Mennea e la Pigni due ritorni promettenti Agli assoluti di atletica leggera a Roma Per Mennea e la Pigni due ritorni promettenti Il velocista ha vinto agevolmente batteria e semifinale dei 200 - La mezzofondista milanese ha ottenuto il limite di ammissione agli europei nei 1500 in 4' 13 "7 (Dal nostro inviato speciale) Roma, 30 luglio. Alle 19,34 è arrivato Mennea e per qualche secondo si è sentita un'aria diversa in questo noioso pomeriggio in uno Stadio Olimpico troppo vuoto e troppo caldo. Non c'erano in pista né Williams né Léonard, si correva soltanto una batteria del 200 metri ai campionati Italiani e Mennea partiva in mezzo a tipi come Vinci, Gola, Mllaneslo, Rasori, Centaro e Genovese, una piccola corte per un sovrano in difficoltà. • Pieretto », che ora, dopo i guai capitatigli addosso a go-gò ha l'aria ancora più spaurita, ha sbrigato, secondo copione, quella che era una formalità scontata ma importante. Ha vìnto facile facile la sua batteria (tempo 21"44), letteralmente • frenato » sul rettilineo d'arrivo lino quasi a fermarsi sul filo di lana. Collaudo O. K., ovviamente. Un'ora dopo Mennea ha » bissato » l'impegno ed II successo nelle semifinali, con un discreto 21"16, facendo vedere d'essere pronto per l'attesa finale di domani contro Benedetti (che si è imposto nella sua semifinale in 21" netti). Benedetti è stato oggi il più deciso nel sottolineare la ritrovata efficienza fisica di Mennea, dichiarando convinto: « Domani Pietro può correre in un ottimo tempo, anche 20"4. Quindi dovrebbe battermi, non credo oroprio di far meglio di lui ». Vedremo domani (quando si disputeranno anche batterie semifinali dei cento metri) se la cosiddetta « Freccia del Sud » della nostra atletica può tornare a rispettare gli orari di un tempo, quelli delle grandi linee Internazionali. L'altro ' ritorno » della giornata, registrato con successo, è stato quello di Paola Plgni, vincitrice in una • serie » dei 1500 metri. La signora PigniCacchi, decisamente la più dinamica mamma d'Italia, conserva le sue solite doti di grinta ma ha II fisico un po' mal ridotto (un tallone gonfio, un polpaccio con la circonferenza addirittura diminuita di un centimetro e mezzo) in conseguenza del suo Ininterrotto correre dall'inizio alla fine dell'anno. Stasera Paoletta ha dimostrato di essere in ripresa, ha saputo anche andare sotto II tempo limite per poter partecipare a! campionati europei, ottenendo un buon 4'13"74 (il limite è dì 4'16"). La Pigni si è portata subito in testa, tenendosi nella sua scia per i primi giri la Cruciata e la Dorio, per poi staccarle al suono della campana e andare a vincere in scioltezza, con un finale molto veloce, lasciando la seconda ad almeno trenta metri. Però, subito dopo l'arrivo Paola si è fermata di botto, sedendosi a terra per prendere fiato: un gesto davvero insolito per lei. Questa prima giornata degli assoluti è andata decisamente per le lunghe, racimolando subito una mezz'ora di ritardo per un insolito motivo. Il meccanismo del cronometraggio elettronico si era inceppato, pare per la temperatura atmosferica troppo alta, superiore ai 30 gradi. Si è portato avanti il programma, troppo denso di batterle e di eliminatorie, ccn la scioltezza di un motore ingolfato e con comprensibile tedio del pubblico. Scarsi gli spettatori (meno di 5000, ma chissà quanti paganti), tantissimi I concorrenti. Nel sal¬ to in alto femminile si sono presentate 25 ragazze, così nella fase ìnziale la pedana era affollatissima: tra quelle che prendevano la rincorsa e quelle che si preparavano al salto restava ben poco spazio libero, soltanto con dei sensi unici alternati le atlete trovavano la via libera verso l'asticella. Sara Simeoni è entrata in gara ad 1 metro e 70 quando — dopo un'ora e tre quarti dall'Inizio — / ranghi si erano sfoltiti e non ha faticato a confermare il suo titolo di campionessa d'Italia vincendo con 1 metro e 80. A ricordare l'Imminenza degli europei ha poi finalmente funzionato bene il cronometraggio elettronico. Anche II presidente Nebiolo, seduto in tribuna a fianco di Onesti, aveva abban¬ donato il "cipollone" che lo accompagnava in ogni riunione come una magica corona da rosario, per un fantascientifico "microsplit", moderno marchingegno misuratore del tempo visto finora solo nei Grandi Premi di F. 1. Notizie poco buone anche per Fiasconaro, come sempre: stamane Marcello ha fatto un po' di corsette dì prova, poi ha parlato a lungo con Nebiolo e con li presidente della federazione internazionale Paulen. Fiasconaro è molto scoraggiato. Ormai non ci sì chiede più quando riprenderà la preparazione per gli europei ma solo quando salirà sull'areo per tornare in Sudafrica. Antonio Tavarozzi Ecco i risultati. Peso maschile: /. Asta m. 18.54: 2. Groppelli 18,49; 3. Sorrenti 17,41; Alto femminile: 1. Slmeonl m. 1,80; 2. Dettamantl 1,75; 3. Bertoldi 1,75; Disco femminile: 1. Scaglia m. 48,74; 2. Calcini 46,60; 3. Zambon 44,48; Lungo maschile: /. Molinarls m. 7,65; 2. Albero 7,56; 3. Belladonna 7,44.

Luoghi citati: Collaudo O. K., Italia, Paola Plgni, Roma, Sudafrica