La Parigi di Cézanne

La Parigi di Cézanne Una grande mostra dedicata al pittore francese La Parigi di Cézanne Una rassegna delle opere di Dorè alla Biblioteca Nazionale (Dal nostro corrispondentel Parigi, 30 luglio. Paul Cézanne e Gustave Dorè, due grandi dell'800 francese, poco noti, soprattutto il primo, alla loro epoca, hanno oggi la rivincita postuma con due splendide mostre parigine: il primo al museo della « Orangerie » e il secondo alla Biblioteca nazionale. A Paul Cézanne i ragazzi di Aix-en-Provence buttavano i sassi quando passava per le strade, e per molti anni egli non riuscì a far accettare le sue tele dalla giuria del « Salone di Parigi ». Nel 1877 espose tuttavia sedici quadri alla mostra degli « impressionisti », che lo fecero conoscere al pubblico. Nel 1894 l'amministrazione delle Belle arti rifiutò il lascito del collezionista Cabeillotte comprendente numerose opere del pittore di Aix-en-Provence: solo più tardi i quadri vennero accettati e, nel 1904, il « Salone d'autunno » dedicò un'intera sala a Cézanne. Oggi, all'« Orangerie », sono esposte le trenta tele che figurano di solito nel museo parigino del «Jeu de paume», dedicato agli impressionisti, più altre diciannove ottenute in prestito per la mostra, e una ventina di disegni o acquarelli. In uno dei vari autoritratti si ritrova il testone barbuto, il naso sottile, gli occhi stretti e chiari, di cui parla Zola, suo amico. Cézanne fu sempre sicuro della sua arte, malgrado le difficoltà incontrate, tanto che soleva dire: « Pittori come me ce n'è uno soltanto ogni due secoli ». Si giudicava un « primitivo » nel senso che la sua arte doveva preparare una strada, che è poi risultata quella della pittura moderna di cui è uno dei padri. Anche Gustave Dorè, suo contemporaneo, considerato oggi « re degli illustratori del romanticismo Secondo Impero », non sempre venne apprezzato al suo tempo. La mostra allestita al) a biblioteca Nazionale comprende quasi duecento illustrazioni, incisioni, disegni, acquarelli ed anche pitture ad olio. La pittura era la passione di Dorè, che, però è rimasto famoso soprattutto come illustratore. I suoi disegni hanno splendidamente illustrato la Divina Commedia (soprattutto l'Inferno), i romanzi di Jules Verne, « L'ebreo errante », « Le crociate » e « L'OrI landò Furioso ». 1. m.

Persone citate: Dorè, Gustave Dorè, Jules Verne, Paul Cézanne

Luoghi citati: Parigi