Quest'anno in Versilia si va a letto più presto di Omero Marraccini

Quest'anno in Versilia si va a letto più presto Un'estate "stanca,, da Massa a Viareggio Quest'anno in Versilia si va a letto più presto Albergatori e proprietari di bar sostengono che i turisti spendono meno ed escono poco di sera - Soltanto le "vedettes" fanno richiamo nei grandi locali (Nostro servizio particolare) Viareggio, 29 luglio. L'altra sera, alla Bussola, c'era Aznavour. Per il ricchissimo cantautore franco-armeno il locale era al completo. Fuori, in attesa di entrare, un carosello di abiti eleganti, «parures» milionarie. Gran confusione di auto che pagheranno gli « oltre » delle duecentomila di supertassa, attorno alle quali si davano da fare quattro pattuglie di carabinieri, due di vigili urbani, una della stradale. La fila delle vetture parcheggiate copriva i marciapiedi del vialone della Versilia. La Versilia che conta, o che ha i soldi, era tutta li: altrove il traffico scorreva regolare, senza i sussulti abituali dell'estate e davanti ai localini più o meno eleganti e pittoreschi, ai dehors dei bar di Viareggio, del Forte e di Marina di Massa, le auto si potevano quasi contare sulle dita, ti E' un'estate di stanca », sospira il cameriere posando sul tavolo un gelato al whisky e lo scontrino da 2000 lire. La Versilia va a letto pre- sto. Una, tre, quattro discoteche della zona «Las Vegas», come qui la chiamano per il gioco multicolore delle insegne, sono semivuote. L'atmosfera è spenta. Qualche coppia di fidanzati stanchi si rincantuccia nella penombra per un drink da tremila. I giovani, che fino allo scorso anno stavano in pista per ore ed ore, si vedono di rado. Per dirsi le cose, i ragazzi hanno riscoperto il tepore della sabbia, fra gli ombrelloni chiusi degli stabilimenti. « E' un'estate balorda, commenta Alvaro del Saludades, ho speso un patrimonio per rinnovare il locale, ma quest'anno andremo senz'altro in perdita ». « Il turismo al mare s'è impoverito, spiega Mario Casini, titolare del Caprice di Viareggio, basta guardare quello che avviene in spiaggia, ogni mattina: la mamma, nella borsa, oltre al doppio costume, porta la Coca Cola e il panino per il bimbo, non va più al bar ». Da Marina di Carrara, attraverso il Cinquale, Forte dei Marmi, Fiumetto, Tonfano, Focette, Lido di Camaiore e Viareggio corrono 40 chilometri di spiaggia, punteggiati di stabilimenti balneari, alberghi, pensioni. Dicono che la gente c'è, ma sta tappata in casa. La vita si anima soltanto per poche ore, in prevalenza al sabato quando dalle città arrivano i mariti. Ma chi va alla Bussola, co me l'altra sera, per pagare (prezzi ufficiali) 13 mila lire una consumazione, oltre 20 mila una cena (vietato toccare i vini e gli extra, per carità!), o da Oliviero a sentire Patty Pravo e Nilla Pizzi? « I villeggianti escono soltanto se hanno un motivo valido, — spiega il titolare di un locale — vogliono il nome grosso. Certo, la clientela si è assottigliata. Direi anche che è scaduta ». Villeggiano insomma, con austerità. Ma i locali si fanno guerra e concorrenza a suon di milioni e nomi famosi. Nei cartelloni più celebri, troviamo Fred Bongusto accanto a Franca Valeri, Romano Mussolini, Califano, Bindi, Cochi e Renato, Pippo Franco, Lionello, Andreasi, Milva, Ranieri, eppoi Gilbert Bécaud, Gabriella Ferri. Vedettes che chiedono 6 milioni, come Aznavour a Sergio Bernardini ed altre che si accontentano di uno o due. Sul lungomare di Massa, una signora chiede un gelato da 50 lire per la bambina, che è piccola, tre anni: l'uomo del banco è sorpreso come se avesse visto un marziano: non esiste più il cono da 50, ma c'è soltanto quello da 150, e può star tranquilla, la mamma, che è così piccolo, che non farà male alla piccina. In compenso non sono aumentati, o hanno avuto soltanto un lieve ritocco, i prezzi delle pensioni. «Puntiamo sul turista del ceto medio, — dice un albergatore —, e sapevamo che quest'anno non dovevamo tirare la corda». Sono rimasti invariati anche i prezzi «di spiaggia»: cabina, ombrellone e sdraia costano sulle 20002500 a persona, al giorno. Con abbonamento mensile si possono ottenere gli stessi servizi per 120-150 mila lire II noleggio di un sandolino costa 1000 lire all'ora (nel 1973 si pagavano 650 lire). L'estate della Versilia quest'anno è preoccupata. «Conosco i miei clienti da tempo — commenta un albergatore — so chi è ricco e chi meno. Quest'anno però sembra che tutti abbiano il portafogli cucito. Il cliente non paga se non l'indispensabile». Dice Oliviero del Cinquale: «Si lavora, ma potrebbe andar meglio». «La Versilia sta perdendo il 25 per cento rispetto all'anno scorso — dichiara Paolo Giusti, proprietario di una delle più grosse agenzie turistiche della Toscana —. Avremo il pieno assoluto soltanto fino al 20 agosto». La flessione è ammessa anche dal presidente dell'Azienda autonoma di Viareggio. Carlo Augusto Polacci: «Per la prima volta, nei momenti di punta si riesce ancora a parcheggiare l'auto sui viali a mare». Omero Marraccini