Cinque maglie azzurre per i mondiali in palio domani nel Trofeo Matteotti di Maurizio Caravella

Cinque maglie azzurre per i mondiali in palio domani nel Trofeo Matteotti Cinque maglie azzurre per i mondiali in palio domani nel Trofeo Matteotti Il et. Defilippis spera che da Pescara vengano indicazioni utili per Montreal - Gimondi, Bitossi, Basso, Moser, Battaglin e Paolini già sicuri ■ Ora tocca ai gregari meritarsi il posto (Dal nostro Inviato speciale) Pescara, 27 luglio. Defilippis è un po' preoccupato: domani si corre a Pescara il Trofeo Matteotti, terzultima "indicativa" per i mondiali; la squadra dovrebbe essere quasi fatta, ma per ora indicazioni il et. ne ha avute pochine e se chi vuole la maglia azzurra non si deciderà a muoversi, al momento della scelta definitiva per almeno cinque posti sarà un po' come giocare ai bussolotti. Al Giro del Friuli i « big » si sono ritirati in massa e sono stati anche multati; nelle Marche gli Italiani si sono fatti i dispetti tra di loro (vecchia abitudine, che ogni tanto rispunta) ed ha vinto Rodriguez. Se Basso non avesse piazzato un colpo vincente a Montelupo, Defilippis sarebbe al punto di partenza, o quasi. Ci sono dieci maglie disponibili, più quella di Gimondi, iscritto d'ufficio come campione in carica. Motta e Dancelli hanno lasciato il ciclismo, quindi si sono eliminati da soli; Zilioli e Gibì Baronchelli sono in convalescenza, perciò indisponibili. Della vecchia guardia, oltre a Gimondi, restano Bitossi e Basso, che proprio ora comincia a ricordarsi di essere stato il miglior sprinter del mondo (meglio tardi che mal, e Defilippis di un grosso velocista ha bisogno). Fra i giovani una maglia azzurra spetta di diritto a Francesco Moser, un'altra andrà con novanta probabilità su cento a Battaglin. Anche per Paolini il posto è assicurato; ha conquistato la maglia tricolore per il secondo anno consecutivo, ha imparato a vincere anche allo sprint. E poi, è amico di tutti e non fa le bizze, anche se gli dicono di sacrificarsi per un altro. E Defilippis ha bisogno di corridori con simili caratteristiche. Insomma, l'ossatura della Nazionale c'è già, con tanti forfait importanti il c. t. deve mettere assieme tutto quello che gli passa il convento, ha le « punte » contate e non può rinunciare a nessuna. Però ora deve scegliere i gregari, e l'Impresa non è tanto facile, perché ogni « capitano » vorrebbe qualche « fedelissimo » della sua squadra e Dfilippis deve agire con molta diplomazia, per non trovarsi poi a Montreal gente con i musi lunghi, poco disposta a collaborare e a sacrificarsi per I compagni di squadra. L'ideale, per mettere a tacere ogni possibile contestazione, sarebbe mettere in squadra i più in forma, ma come si fa a capire chi va più forte quando tutti se ne stanno In gruppo? Domani, sui 216 chilometri del Trofeo Matteotti, qualcosa succederà per forza, anche perché non si tratterà soltanto di una lotta in famiglia: oltre a tutti gli italiani « che contano» ci sarà anche De Vlaeminck, che ha detto chiaro e tondo di non voler fare 11 turista. Gimondi vuole almeno due gregari « personali » (Cavalcanti e Santambrogio?), Panlzza, Conti, Colombo, Borgognoni, Polidori, Gualazzlni, Marcello Bergamo, Fabbri e tanti altri sono convinti di meritare la selezione. E allora, dimostrino di andare forte. Perché Defilippis ha ancora poche maglie azzurre In mano e non ha intenzione di re¬ galarle a nessuno senza merito Le fasi conclusive del Trofeo Matteotti verranno trasmesse In telecronaca registrata alle 19,15 circa sul secondo canale. Maurizio Caravella

Luoghi citati: Friuli, Marche, Montreal, Pescara