Divi in passerella

Divi in passerella LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Divi in passerella Ieri sera Milva e i Vianella in "Senza rete" con il comico Franco Franchi - Un reportage sui figli delle carcerate in "A-Z" Eccoci qua a parlare di Senza rete, il varietà del sabato. Cosa diciamo? Abbiamo cominciato con un errore... Senza rete non è un varietà, Senza rete è semplicemente ed esclusivamente una trasmissione di canzonette. Noti c'è niente di male, siamo d'estate, è il trionfo della canzonetta, dovunque. Restiamo del parere che una rivista-rivista sarebbe andata assai meglio, comunque vada per lo show di musica leggera. Bisogna vedere com'è impostato, questo show. A noi sembra che Senza rete faccia di tutto per essere un programma convenzionale, ufficiale, di vecchio tipo. E' in sostanza la passerella del divo, la vetrina del cantante noto e arcinoto, l'omaggio della, Tv al « nome ». Il che comporta naturalmente un particolare clima d'ossequio, con un'infinità di elogi e di salamelecchi e con il contorno del disciplinatissimo applauso del pubblico. Basti pensare che sino ad ora sono sfilati — tra, le esclamazioni di « meraviglioso! », « stupendo! », « com'è piena di pathos questa canzone! » gridate da Pippo Baudo — la Vanoni, Modugno e ieri Milva. Leggiamo sui quotidiani che a Sanremo si è svolta la rassegna di canzoni d'autore con una folta partecipazione di giovani in maggioranza sconosciuti al telespettatore medio: ci saranno dentro delle bolle di sapone, ma indubbiamente c'è anche gente che cerca, e a volte ci riesce, di dire una parola nuova e nell'interpretazione e nella musica. A parte il fatto che manifestazioni del genere dovrebbero essere trasmesse in ripresa diretta, il settore canoro della televisione avrebbe veramente bisogno di un rinnovamento. Gira e rigira, vediamo sempre le stesse facce, sentiamo sempre le stesse voci e, più o meno, le stesse canzoni, cioè lo stesso tipo di canzone commerciale. I « nomi » saranno bravi e degni di rispetto, ma con le loro continue esibizioni hanno subito e subiscono un logorio, si sente la necessità di qualcosa di diverso, di meno tradizionale, che sia meno prodotto industriale. Utopie? Data la mentalità e la struttura della Rai, è facile. Per intanto registriamo, ieri sera, le ovazioni a Milva che ha esordito con « Milord ». A Milva si sono aggiunti i patetici coniugi Vianella che hanno appena avuto sul video uno show tutto per loro. Intermezzo umoristico con Franco Franchi che ad onta di un testo impossibile ce l'ha fatta a suscitare le risate grazie ad una mimica sempre notevole. Pippo Baudo, in apertura, è stato costretto a declamare una poesiola infame... O lontana, garbatissima e sollazzevole musa di Alberto Cavaliere! ★ * Drammatico e impressionante l'ultimo numero stagionale di A-Z, un fatto come e perché, la rubrica di Luigi Locatelli con la collaborazione di Paolo Bellucci (una rubrica della quale siamo in grado di parlare raramente, benché per certe inchieste meriti una particolare attenzione, in quanto va in onda al sabato, sempre in seconda battuta e quindi tardi per un resoconto minimamente me¬ ditato; e d'altra parte, per motivi che ci sfuggono, la Rai non concede mai l'anteprima ai giornalisti). Impressionante, dicevamo, la puntata conclusiva del quinto ciclo: un reportage, seguito secondo la prassi dal dibattito di esperti (assistenti sociali, medici e magistrati), che Mariella Crocellà ha condotto in diverse carceri femminili italiane dove ci sono donne che tengono con sé i bambini sino ai due anni: i quali bambini, assurdamente, vivono e crescono in un ambiente tetro e squallido con conseguenze, anche per il futuro, facilmente intuibili. Il reportage era molto ben fatto, e dalle immagini e dalle interviste ricavava una violenta forza polemica e insieme, ovviamente, una grande carica emotiva. Va benissimo: ma sarebbe più confortante sapere che poi queste denunce servono a qualcosa mentre con ogni probabilità, versate eventuali lacrimette, verificatosi per una mezz'ora un moto di indignazione, non succederà riente di concreto, e tutto, al olito, resterà come prima Stasera si chiude la replica dell'Odissea. In alternativa Una voce con Claudio Villa (ospite Juliette Greco) e alle 22 Settimo giorno. Per i ragazzi alle 18,15 la fantascienza della serie U.F.O. e cartoni animati. u. bz.

Luoghi citati: Milva, Sanremo