Si trovava a Roma il pittore indiziato nel caso Wanninger

Si trovava a Roma il pittore indiziato nel caso Wanninger E' pronto a presentarsi davanti al giudice Si trovava a Roma il pittore indiziato nel caso Wanninger (Dalla redazione romana) Roma, 25 luglio. Guido Pierri, il pittore indiziato dell'uccisione di Christa Wanniger, non è fuggito. Si trova a Roma ed è pronto a presentarsi davanti al magistrato per ripetere ancora una volta che lui, con il «giallo» di via Emilia, non c'entra. Dopo aver ricevuto la comunicazione giudiziaria firmata dal giudice istruttore Michele Gallucci, nella quale si fa riferimento al reato di omicidio volontario, l'artista ha lasciato Carrara, dove vive da anni, ed è venuto a Roma, presso alcuni amici. Non per far perdere le proprie tracce ed evitare di restare invischiato nell'inchiesta giudiziaria riesumata a undici anni dal fatto. Anzi si è spostato nella capitale proprio per mettersi a disposizione degli investigatori e offrire loro tutti i chiarimenti che vorranno chiedergli. La sua convocazione davanti al dottor Gallucci sem¬ bra ormai imminente e il pittore dovrà farsi accompagnare da un difensore di fiducia che verrà da Carrara. Molte sono le domande che il magistrato si ripromette di rivolgere all'indiziato, che già in passato rimase invischiato nella vicenda della Wanniger, senza però assumere la veste di imputato. Punto centrale dell'interrogatorio saranno certamente i famosi diari che, a dieci mesi dal delitto, vennero sequestrati nell'abitazione romana di Pierri. Si trattava di cinque quaderni nei quali l'artista, oggi quarantaduenne, esponeva alcune sue personali teorie filosofiche che si possono riassumere così: per diventare un «superuomo» occorre compiere qualcosa di straordinario, come, ad esempio, un omicidio. E nei suoi diari Pierri raccontava di averne già commesso uno, con espliciti riferimenti all'uccisione della Wanniger. Aggiungeva che stava proget¬ tandone altri, prendendo sempre di mira giovani donne. Come fece già in passato, anche ora Pierri nega che quei quaderni contenessero emozioni da lui realmente vissute. «A quell'epoca - spiega ero molto indeciso sulla strada da imboccare: dapprima pensai di dedicarmi ai romanzi gialli: per questo seguivo con attenzione i fatti di cronaca, registrando quelli che potevano offrirmi una ispirazione. Naturalmente la uccisione della Wanniger mi colpì in modo particolare e mi appuntai diverse notizie apprese dai giornali. Ma erano tutte fantasie, senza capo né coda». ili margine al «giallo» di via Emilia si è saputo che tempo addietro il giudice istruttore di Milano D'Ambrosio, che conduce le indagini sulle «piste nere», aveva chiesto ed ottenuto in visione il fascicolo processuale riguardante l'uccisione della Wanniger.

Persone citate: Christa Wanniger, D'ambrosio, Gallucci, Michele Gallucci, Pierri, Wanninger

Luoghi citati: Carrara, Milano, Roma