Giovane di 20 anni ha ucciso a coltellate la donna di Biella

Giovane di 20 anni ha ucciso a coltellate la donna di Biella L'assassino confessa a 4 giorni dal delitto Giovane di 20 anni ha ucciso a coltellate la donna di Biella Doveva accompagnare la vittima, 33 anni, amica di famiglia, dal medico - Forse sperava in un'avventura e la reazione della donna ha scatenato il "raptus" (Dal nostro corrispondente l Biella, 24 luglio. I carabinieri hanno arrestato, a 4 giorni di distanza dalla scoperta del delitto, l'uccisore della donna di Vigliano, trovata in un bosco nei pressi di Callabiana, crivellata di colpi di coltello. L'omicida, Giovanni Losa, ha 20 anni, abita anch'egli a Vigliano e appartiene a una famiglia amica di quella della vittima, Gisella Basso, 33 anni. Il giovane non aveva un'occupazione fissa, perché entro breve tempo sarebbe dovuto partire per il servizio militare. All'interno della sua auto, una 850 di colore azzurro, si notano ancora tracce di sangue. La borsetta della donna e l'arma del delitto sono state recuperate. Nelle intenzioni del giovane l'incontro con l'amica di famiglia, moglie di un collega di lavoro di suo padre, Nino Losa, 42 anni, avrebbe dovuto trasformarsi in un'avventura galante: un fatto inatteso, invece, scatenò in lui un'insospettabile furia. II delitto risale al pomeriggio di giovedì scorso. L'ante¬ fatto presenta ancora diversi punti oscuri. La Basso, moglie di Aureliano Dal Lago, 34 anni, rappresentante di prodotti chimici, e madre di una bambina di 11 anni, Elena, lavorava in una filatura, ma da qualche tempo era « in mutua ». Quel giorno, avrebbe dovuto recarsi a Biella, nella sede dell'Inani. Avrebbe dovuto accompagnarla la madre del Losa, Luigina Cazzanti, 40 anni, che però dovette poi occuparsi di altre questioni. Si offerse successivamente di condurla in città una vicina, Maria Va- racalli, 34 anni, ma la Basso finì con l'accettare l'invito di Giovanni Losa, ritenendo che il giovane volesse in certo modo mantenere il precedente impegno della propria madre. E' probabile che il giovane abbia giustificato con un pretesto la notevole deviazione rispetto al breve tratto che separa Vigliano da Biella. Il Losa raggiunse una strada in terra battuta, poco frequentata, a 20 chilometri da Vigliano. A un certo momento, avrebbe fermato l'auto sul ciglio. Quel che è accaduto dopo, deve ancora essere accertato. Pare che il giovane, forse durante una discussione con la donna, che probabilmente lo esortava a riportarla immediatamente a casa, abbia impugnato un coltello a serramanico che portava abitualmente in una tasca della giacca, ferendo accidentalmente la Basso. Impaurita, la donna sarebbe scesa dall'auto, cercando di fuggire nel bosco e minac- ! ciando forse di denunciare il giovane. Il Losa, persa la testa, rincorse la Basso e la colpì 34 volte, al petto, al collo e alla schiena. Gettò poi lontano il coltello e simulò un tentativo di violenza. E' stata determinante, per la svolta decisiva delle indagini, lo spirito di osservazione del maresciallo Ferrerò, comandante dei carabinieri di Vigliano, che nei giorni scorsi ha notato sulla carrozzeria dell'auto una macchiolina, rivelatasi poi di sangue. p. m.

Luoghi citati: Biella, Callabiana