Si è dimesso il direttore della Gazzetta del Popolo
Si è dimesso il direttore della Gazzetta del Popolo Si è dimesso il direttore della Gazzetta del Popolo Un documento dei giornalisti della Subalpina Giorgio Vecchiato si è dimesso da direttore della «Gazzetta del Popolo». Ne dà notizia un comunicato firmato dall'editore Alberto Caprotti e dallo stesso Vecchiato nel quale è detto: « L'editore della "Gazzetta del Popolo", dottor Alberto Caprotti, e il direttore Giorgio Vecchiato si sono incontrati per esaminare i provvedimenti annunciati dalla proprietà. « Constatata la diversità di opinioni sui provvedimenti stessi, per cui non si è potuto conseguire un accordo, il direttore ha rassegnato le dimissioni. « In uno spirito di correttezza professionale, di collaborazione e di tutela degli interessi aziendali, il direttore Vecchiato manterrà la firma sul giornale e continuerà a svolgere le sue mansioni fino all'insediamento del suo successore. E' ovvio che, fin tanto che il direttore Vecchiato manterrà la sua firma sul giornale, i provvedimenti già annunciati non verranno messi in esecuzione». L'Associazione della Stampa Subalpina, venuta a conoscenza del comunicato firmato congiuntamente dall'editore e dal direttore della « Gazzetta del Popolo », constata ;he questo documento conferma l'esattezza del punto di vista sostenuto dal sindacato dei giornalisti secondo cui con la decisione unilaterale di far rientrare i corrispondenti all'estero e di dimezzare l'organico della re¬ dazione romana, la proprietà ha leso i diritti della direzione previsti dal contratto di lavoro (art. 6 sui poteri del direttore). Di fronte all'atteggiamento anticontrattuale dell'editore, il direttore Giorgio Vecchiato è stato posto nell'alternativa di difendere le sue prerogative professionali o di accettare l'imposizione della proprietà. L'Associazione della Stampa Subalpina esprime pertanto la solidarietà al direttore costretto alle dimissioni e assicura pieno appoggio al comitato di redazione e a tutti i colleghi della « Gazzetta del Popolo » impegnati nella difesa dei loro diritti sindacali e della continuità della testata. L'assemblea dei giornalisti della Gazzetta del Popolo ritiene « che le ragioni delle dimissioni del direttore, siano la convalida di un piano che mira alla riduzione del ruolo del giornale e delle sue stesse strutture editoriali. Ribadisce che con questo atteggiamento l'editore, ignorando una prassi ormai consolidata nei giornali italiani, continua a sfuggire alla consultazione degli organi sindacali per portare a compimento un disegno di progressivo smantellamento della testata ». Al direttore l'assemblea « esprime solidarietà prendendo atto che queste dimissioni sono state date per non rinunciare alle prerogative e alla dignità del suo ruolo ».
Persone citate: Alberto Caprotti, Giorgio Vecchiato, Vecchiato
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