Grenoble, bronzo agli azzurri di Carlo Filogamo

Grenoble, bronzo agli azzurri Nei campionati mondiali di sciabola a squadre Grenoble, bronzo agli azzurri (Nostro servizio particolare) Grenoble, 23 luglio. Gli azzurri hanno conquistato a Grenoble la medaglia di bronzo nei campionati mondiali di sciabola. La nostra squadra, fermata in semifinale dall'Urss, si è rifatta con l'Ungheria, a sua volta sconfitta dalla Romania. Contro l'Urss gli azzurri sono stati battuti per 9-4. Eppure l'avvio era stato più che incoraggiante, grazie alle perentorie affermazioni di ■ Mauzlno », Il quale travolgeva per 5-0 Nazllmov e Vinokurov, e di Marre! che, sfoggiando tutta la gamma del suo estroso repertorio, infliggeva a Sldiak un secco 5-2. Rigoli divideva la posta, superato dal mancino Krovopuskov ma vincente su Vinokurov. Il terzo livornese, Il promettente Tommaso, vendeva cara la pelle con quest'ultimo e con l'olimpionico sovietico. I nostri sciabolatori guidavano quindi la contesa per 4-3. L'entusiasmo saliva alle stelle quando Maffei non dava tregua a Nazlimov portandosi in vantaggio per 3-0 e gettando l'allarme in campo avverso. Si erano però fatti i conti senza valutare la glaciale freddezza del georgiano, il quale, approfittando dell'imprudente euforia di Maffei, prima pareggiava il conto e poi lo ca¬ povolgeva con cinque botte consecutive. Era come se si fosse spezzata una molla: Mario Aldo, anch'egli precipitoso e irriflessivo, veniva sorpreso da Vinokurov per 5-3, poi la valanga precipitava e il distacco dal quartetto russo diveniva incolmabile fino al colpo di grazia di Sldiak, il quale si riprendeva la rivincita mettendo a segno su Mario Aldo la botta conclusiva, ancorché discutibile. C'era da temere che la sconfitta potesse disanimare gli azzurri, tanto più che essi venivano opposti all'Ungheria ormai spodestata del trono iridato per la clamorosa sconfitta subita per mano dei rumeni. Invece, con un'impennata d'orgoglio i nostri sciabolatori si portavano in vantaggio per 6 a 1, rintuzzavano il ritorno di fiamma di Tamas Kovacs e di Gerevich imponendosi infine per 9 a 6. Merito soprattutto di Mario Aldo Montano, imbattuto, cui davano manforte Rigoli e il napoletano Marco Romano, il cui debutto ha bene impressionato con due vittorie a testa neutralizzando i persistenti scompensi di Maffei. Era la medaglia di bronzo, come in Svezia, un risultato che nelle attuali circostanze appare soddisfazione, specie se se ne trarrà utile lezione guardando a Montreal e alle nostre valide ambi¬ zioni di rinnovare laggiù l'alloro olimpico di Monaco. Questa medaglia di bronzo si aggiunge a quella d'oro della sciabola individuale e a quella d'argento del fioretto di Carlino Montano, oitre al quarto posto del torneo a squadre. Intanto ha preso il via il torneo di spada individuale con il concorso di 130 partecipanti. Eliminati Mochi e il milanese John Pezza, sono stati ammessi ai quarti di finale il fratello Gii (sesto ai mondiali juniores di Istanbul), Bellone e il vercellese Marcello Bertinetti. Carlo Filogamo

Luoghi citati: Carlino, Istanbul, Monaco, Montreal, Romania, Svezia, Ungheria, Urss