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Un giovane possidente sequestrato in un'azienda agricola del Nuorese Senza esito per il momento le ricerche dei carabinieri Un giovane possidente sequestrato in un'azienda agricola del Nuorese La vittima, 32 anni, è padre di due figli - Gli hanno teso un'imboscata (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 22 luglio. (m.g.) Un giovane possidente è stato rapito ieri sera nel Nuorese. I fuorilegge gli hanno teso un'imboscata mentre in auto si recava alla sua azienda agro-pastorale, a circa otto chilometri dal paese. Le ricerche della polizia e dei carabinieri sono rimaste finora senza esito. Il nuovo sequestro di persona a scopo di estorsione è avvenuto a Laconi, centro montano della provincia di Nuoro. Giovanni Serra, di 32 anni, sposato e padre di due figli, è un possidente benestante che cura anche gli interessi di una zia, grossa proprietaria terriera. Ieri alle 18,30 aveva lasciato Laconi a bordo della sua auto per recarsi all'azienda in località Su Pardu. Alla moglie aveva detto, prima di uscire di casa, che avrebbe fatto rientro di li a due ore, comunque non più tardi delle 21. Nella fattoria Giovanni Serra doveva con¬ trollare il bestiame, una cinquantina di mucche. Verso le 21 la moglie, preoccupata per il mancato ritorno a casa del marito, ha informato i parenti. Si è subito dato inizio alle ricerche e due fratelli del giovane si sono recati alla fattoria. Tutto era in ordine e gli attrezzi da lavoro erano al loro posto. Non c'erano tracce di colluttazione. Rientrati in paese, i due fratelli hanno informato i carabinieri della scomparsa del loro congiunto. Nella zona sono immediatamente giunti i reparti antibanditismo della polizia e dei carabinieri e nel cuore della notte è stata compiuta una vasta operazione di rastrellamento. Non è stata però trovata alcuna traccia dei rapitori, né dell'ostaggio e neppure della macchina del possidente, a bordo della quale i banditi si sono presumibilmente allontanati dalla zona del rapimento. Un agricoltore ha dichiara¬ to nella tarda serata di oggi di aver visto ieri sera, intorno alle 20, in ima strada campestre nei pressi della fattoria di Su Pardu l'auto del Serra che procedeva lentamente con tre o quattro persone a bordo. Data la distanza a cui la macchina transitava, non ha potuto però riconoscere alcuno dei passeggeri. Questa testimonianza ha in pratica avvalorato l'ipotesi del seque stro. Non si è trovata traccia del luogo in cui i fuorilegge hanno teso l'imboscata alla loro vittima. Si presume che Giovanni Serra sia stato catturato prima ancora che giungesse alla fattoria, in un viottolo protetto da siepi di fichi d'india. In un punto di questa stradina sono stati trovati dei sassi che i banditi potrebbero aver usato per arrestare la marcia dell'auto del possidente. Le ricerche sono continuate per tutta la giornata, praticamente in quasi tutta la zona centrale dell'isola.