Nel Mondiale 500 sfida per tre assi di Giorgio Viglino

Nel Mondiale 500 sfida per tre assi Nel Mondiale 500 sfida per tre assi (Dal nostro inviato speciale) Stoccolma, 22 luglio. Non c'è molto tempo per riprendere in mano il discorso del mondiale da parte di tecnici e piloti. Si corre a Imatra, fra sei giorni, e anche le proporzioni di forza sono radicalmente mutate, non si potrà far molto per variare il rapporto attuale. La MV porterà i motori migliori in Finlandia per chiudere definitivamente la partita; la Yamaha darà a Lansivuori quelli di Agostini che, se non sono i più potenti, sono perlomeno messi a punto con più accuratezza, vista la difficoltà oggettiva di comunicabilità tra Teppi ed i meccanici per ragioni linguistiche. La MV ha logicamente almeno il 70 per cento di probabilità di veder vincere nella << 500 » uno dei suoi due piloti, ma se Lansivuori riuscisse ad infilare altre due vittorie nelle rimanenti gare, allora tutto tornerebbe in discussione. Con il gioco degli scarti, Read, se non vince, non può farcela nemmeno con due secondi posti. Ha attualmente 62 punti, deve scartarne 10, e salirebbe di 14 anziché di 24, a quota 76, quindi a un punto in meno del finlandese. Lansivuori, che non ha scarti da effettuare, ha il tetto massimo a 77. Read si pc.-terebbe anch'egli a 74 con un solo secondo posto — l'altro, se terzo o pegqiore, non interessa — ma perderebbe il confronto avendo al suo attivo due sole vittorie contro tre del finlandese. Il discorso si esaurirebbe qui se non ci fosse nel gioco anche Bonera che, arrivato a questo punto, vorrebbe poter far valere le proprie carte. Adesso deve scartare 9 punti e se ottiene due vittorie sale a 75. In tal caso Read sarebbe costretto a due secondi posti per evitare une sconfitta. Combinate assieme anche Lansivuori nel giochetto e vedrete che non c'è più tanto da star tranquilli, giusto quel 30 per cento di probabilità, che alla Yemaha spettano di diritto. In più, se le cose si dovessero mettere bene per la Casa giapponese, dopo la prova in Finlandia, è certo che a Brno, alla fine di agosto. Agostini scenderebbe in pista con il solo compito di tenere dietro alle MV, e con la rabbia che ha addosso, la riuscita sarebbe molto probabile. Passando dalia matematica alla psicologia, è chiaro che, a questo punto, soltanto Phil Read potrebbe perdere la lunga corsa a tappe inimicandosi Bonera che ha bisogno di un certo spazio vitale per dar corso alle proprie, giustificate ambizioni. Phil non è proprio un compagno ideale per un giovane che vuole salire, ma potrebbe diventare almeno sopportabile se rinunciasse a qualcosa: ad esempio, alla prima guida della 350 di prossima uscita. Altrimenti, per bravo e disciplinato che sia, anche Bonera potrebbe diventare un <• nemico ». Giorgio Viglino

Persone citate: Agostini, Bonera, Phil Read, Read

Luoghi citati: Finlandia, Stoccolma