Nuovi accordi bancari Londra-Continente

Nuovi accordi bancari Londra-Continente LE MULTINAZIONALI Nuovi accordi bancari Londra-Continente (Nostro servizio particolare) Londra, 22 luglio. La tendenza a stretti accordi di collaborazione operativa tra aziende di credito britanniche e dell'Europa continentale, già avviata da qualche anno, ha portato in questi giorni alla conclusione di due importanti operazioni: mentre la National Westminster Bank annunciava l'acquisizione di una sostanziale partecipazione in uno dei maggiori gruppi finanziari francesi, veniva formalizzato il passaggio a due casse di risparmio della Germania Occidentale del 25 per cento del capitale sociale della Leopold Joseph Holdings, una prestigiosa merchant bank di Londra. La National Westminster, una delle quattro grandi banche commerciali del Regno Unito, il cui attivo patrimoniale ascendeva ad oltre 27 miliardi di dollari alla fine del 1973, contro 20,5 miliardi nel 1972, ha ora il controllo effettivo del 15 per cento del Crédit du Nord et Union Parisienne. Questo gruppo, emerso di recente dalla fusione del Crédit du Nord di Lille e della parigina Union Parisienne, dispone di circa settecento sportelli sul territorio francese e conta su una raccolta di depositi collocati di 16,9 milioni di franchi a dicembre dello scorso anno. La banca inglese possedeva già importanti cointeressenze nell'italiana Banca Milanese di Credito [31 per cento) e nell'olandese Van Lanschot's Beleggings Comp. (25 per cento). Sembrano legittime, pertanto, le dichiarazioni del suo direttore per le relazioni internazionali, Eric Ruddel, per II quale la National Westminster si è decisamente collocata al primo posto per offrire alla clientela • la più vasta rete di servizi finanziari dì tutta l'Europa occidentale ». Sull'acquisto effettuato dalla Bayerlsche Landesbank Girozentrale e dalla Bremer Landesbank Girozentrale, si sa che è avvenuto tramite la sottoscrizione di 657.156 nuove azioni — per un valore totale di 2,3 milioni di sterline — emesse dalla Leopold Joseph. La partecipazione (il 15 per cento di competenza della Bayerische e il 10 per cento di competenza della Bremer) sarà gestita da una apposita joint company. L'obiettivo dell'operazione è duplice: da un lato, il potenziamento delle già estese relazioni di affari tra la Repubblica Federale Tedesca e II Regno Unito; dall'altro, il diretto inserimento dei due istituti tedeschi nella City, che, malgrado tutto, rimane sempre l'epicentro dell'attività finan¬ ziaria a carattere internazionale, nonché la principale piazza per le operazioni in eurodollari. Peraltro, la Leopold Joseph Holdings potrà ora contare su mezzi adeguati ai suoi programmi di futura espansione, come ha ammesso il suo presidente, sir Hugh Weeks. Alla fine dell'esercizio sociale, conclusosi al 31 marzo, le sue attività ammontavano a 74,7 milioni di sterline contro 73,5 milioni alla fine del corrispondente mese dell'anno scorso. Il gruppo, che gestisce ben quattro fondi di investimento, opera da tempo — attraverso la sussidiaria Leopold Joseph and Sons — nel campo dei cambi esteri con ottimi risultati. Consistenti i profitti conseguiti negli ultimi mesi, che — a detta di sir Hugh — confermano come la sua società non soffra » delle difficoltà sperimentate da certe banche estere ».

Persone citate: Bremer, Eric Ruddel, Hugh Weeks, Leopold Joseph

Luoghi citati: Europa, Germania Occidentale, Londra, Regno Unito, Repubblica Federale Tedesca