" Siamo assediati vedo combattere" di Ennio Caretto

" Siamo assediati vedo combattere" " Siamo assediati vedo combattere" Il nostro Inviato Ennio Caretta ci ha trasmesso da Nicosia con un ponte radio di fortuna questo servizio, redatto insieme con gli inviati di altri quotidiani. (Dal nostro inviato speciale) Nicosia. 20 luglio. Un armistizio temporaneo è stato concluso questa sera nell'area di confine tra la comunità greca e la comunità turca di Nicosia, la cosiddetta « linea verde », intorno alla quale si sono svolti i combattimenti più cruenti di tutta la giornata. L'albergo in cui noi ci troviamo è a pochi metri di distanza. Per tutto il giorno siamo stati assediati, ci cono stati morti e feriti. Al momento in cui scrivo le truppe turche hanno circondalo la capitale, occupando interamente la strada di Kyrenia e le campagne e i monti circostanti. Anche Limassol sembra ca duta o in procinto di cadere in mano a loro; tra le città maggiori resisterebbe soltanto Famagosta. Un giornalista americano che all'alba era partito per un giro di ispezione della costa, al ritorno mi ha riferito che i turchi hanno distrutto villaggi, pon ti, nodi stradali, centri di comunicazione. « Ho contato una sessantina di vittime tra i civJi », ha aggiunto « più i viaggiatori di una corriera colta in una imboscata. Eravano in quattro su un'automobile, siamo stati catturati e costretti a giacere faccia a terra, finché non è venuto a liberarci un ufficiale che parlava inglese. La resistenza cipriota non mi sembra bene organizzata, ma gli scontri sono sanguinosi ». L'armistizio è stato concordato dalle truppe dell'Onu, ed è limitato, non si estende alle altre parti dell'isola, in cui proseguono i combattimenti. Per domani si teme il peggio. Il Ledra Palace Hotel, il migliore albergo di Nicosia, è stato occupato stamattina dalla guardia nazionale che ha spodestato Makarios. Abbiamo visto un soldato morire, altri tre rimanere feriti. Le vittime, anche tra i civili, in quest'area, sono molto più numerose. Centocinquanta turisti, tra cui donne e bambini, e altrettanti gior¬ nalisti, sono praticamente prigionieri. Le linee telefoniche e telegrafiche e le telescriventi hanno smesso di funzionare stamattina: manca l'energia elettrica, manca anche l'acqua e cominciano a scarseggiare i viveri. Ennio Caretto

Persone citate: Ennio Caretta

Luoghi citati: Kyrenia, Nicosia