Le accuse del giudice parlano di "cospirazione, guerra civile, strage" di Francesco Fornari

Le accuse del giudice parlano di "cospirazione, guerra civile, strage" Le accuse del giudice parlano di "cospirazione, guerra civile, strage" (Dal nostro inviato speciale) Brescia, 19 luglio. L'avvocato Adamo Degli Occhi, figura di primo piano della «Maggioranza silenziosa» (punta di diamante della così detta destra benpensante), è stato arrestato stamane alle 7 nella sua abitazione milanese, in via Sisto V, 5. Le imputazioni contenute nel mandato di cattura, firmato dal giudice istruttore Giovanni Arcai, che conduce l'istruttoria sulle Sam-Pumagalli, sono pesanti: attentato alla Costituzione, guerra civile, tentata strage, cospirazione politica mediante associazione. Per due di questi reati è prevista la pena dell'ergastolo. L'avvocato «tricolore» (che deve il soprannome alla sua gigionesca mania di comparire alle manifestazioni della Maggioranza silenziosa drappeggiato in una bandiera), ha varcato il cancello del carcere di Brescia (dove sono rinchiusi Carlo Fumagalli ed altri 27 personaggi del «terrorismo nero »), poco prima delle 13. Gli occhi arrossati, affondati nel volto grassottelle, ha salutato i giornalisti presenti alzando la mano destra nella caratteristica «V» di churchilliana memoria: un- gesto che forse voleva essere una sfida, un'ostentazione di sicurezza, smentita però dalla sua aria afflitta e dal sorriso forzato che l'hanno accompagnato. Dell'arresto di Adamo Degli Occhi, convocato due volte ed interrogato per 14 ore dai carabinieri dopo la strage di piazza della Loggia, si era già parlato più di un mese fa. Sembrava imminente, ogni giorno qualche notizia, qualche confidenza lo dava per certo. Malgrado le spavalde dichiarazioni rilasciate dall'avvocato dopo il suo primo interrogatorio (al termine del secondo invece era uscito sconvolto, abbattuto, spoglio della sua abituale alterigia), sembrava certo che la sua posizione in merito alle Sam-Fumagalli fosse piuttosto compromessa. Non era una novità che Degli Occhi, ex partigiano cattolico-badogliano in Valtellina, avesse rapporti col capo delle squadre d'azione Mussolini. La loro collaborazione risale al 1944: d'allora sono sempre stati in contatto, l'avvocato lo ha difeso in tutti i processi in cui è stato coinvolto (anche quelli per assegni a vuoto e cambiali protestate). Nel 1971 sorge la « Maggioranza silenziosa ». Degli Occhi ne è l'ispiratore e uno dei più autorevoli rappresentanti. Nei primi mesi del 1973 si tiene un vertice a Torino a cui partecipano, fra gli altri, Fumagalli e Luciano Bonocore, braccio destro dell'avvocato Degli Occhi e direttore del periodico del movimento «Lotta europea». Anche contro Bonocore, che ricopre, fra l'altro, la carica di segretario della Maggioranza silenziosa, è stato emesso oggi un mandato di cattura, mentre un terzo è diretto contro un professionista di Domodossola, ritenuto (pare) un « grosso personaggio », forse il vero finanziatore. Dopo un periodo di incertezze, le indagini per far luce sulle trame eversive del terrorismo nero sembrano aver imboccato la strada diritta. Il lavoro paziente e silenzioso del capitano Francesco Delfino, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Brescia, e del giudice Arcai per scoprire i nomi degli assassini fascisti, dei loro mandanti e dei loro finanziatori, comincia a dare risultati concreti. In carcere finora erano finiti Carlo Fumagalli, personaggio di primo piano nella drammatica avventura nera, e altre figure minori. Semplici esecutori, insommar L'arresto dell'avvocato Degli Occhi segna un indubbio passo in avanti. Di lui si sospetta che sia uno dei finanziatori delle Sam: uno di quelli che contano, insomma, uno che sta molto vicino al vertice del neofascismo italiano. Stamane, prima di portare Degli Occhi nel carcere bresciano, i carabinieri che l'hanno arrestato (c'era anche il capitano Delfino), hanno compiuto una serie di perquisizioni. Cinque: una nello studio del legale, una seconda nella sede della Maggioranza silenziosa, le altre in luoghi che non sono stati rivelati. Che cosa può significare l'arresto di Degli Occhi? La ' risposta, a questo punto, è ov- via: la «mappa nera» che ha i portato alla strage di Brescia | ha radici profonde; obiettivo ì delle Sam è seminare il terrò-1 re per creare «uno spazio po litico tale da consentire l'in staurazione di una Repubbli ca presidenziale di destra». Dietro ai killers si celano personaggi ben più importanti, «l'orchestra nera» è diretta dall'alto, i responsabili non vanno cercati nei vicoli di periferia, ma in certi ambienti finora considerati intoccabili. Dal 9 marzo di quest'anno, quando furono arrestati due terroristi fascisti, Kim Borromeo e Giorgio Spedini, sorpresi in Valcamonica su un'auto con 57 kg di tritolo, la mappa del terrorismo fascista si è andata delineando con sempre maggiore chiarezza. Sono stati scoperti i depositi di armi e munizioni nelle grotte della Valtellina, il campo paramilitare di Rieti, sull'Appennino, le responsabilità di Fumagalli e soci in rapine, sequestri di persona, attentati, azioni terroristiche. Durante le indagini, il 28 maggio, una bomba ad orologeria era scoppiata in piazza della Loggia, mentre si teneva una manifestazione antifascista. Otto morti, più di ottanta feriti. La nazione era inquieta, sgomenta di fronte a tanta assurda e criminale violenza. I respon sabili di quell'attentato non sono ancora stati identificati, ma è stato accertato che negli «spartiti» dell'orchestra nera, i «solisti» delle Sam-Fumagalli avevano assegnato una lunga serie di attentati dinamitardi da compiere nelle principali città. Può essere un caso, ma le indagini sulle SamFumagalli, che parevano giunte ad un punto morto, prendono nuovo vigore all'indomani della strage. E, quattro giorni dopo, l'avvocato Degli Occhi venne interrogato per la prima volta. Francesco Fornari Brescia. L'avv. Adamo Degli Occhi dopo l'arresto (Ap)

Luoghi citati: Brescia, Domodossola, Rieti, Torino