Perché i ragazzi sono contro la distruzione degli uccellini

Perché i ragazzi sono contro la distruzione degli uccellini LA CACCIA E LA PESCA Perché i ragazzi sono contro la distruzione degli uccellini Sono stati pubblicati i risultati di una ricerca sulle opinioni degli studenti italiani riguardo ai problemi della salvaguardia dell'ambiente, promossa dal W.W.F. (Fondo per la Natura). L'indagine, curata da Enzo Lavina e Stefano Rolando raccolta nel volume « Ecologia scuola formazione », è stata condotta presso allievi della scuola elementare, media e secondaria superiore. Il «campione» di alunni delle elementari, sul quale è stata condotta la ricerca, è composto di 74.595 unità. Più dell'85% dei bambini sa che esiste il problema di «conservare» la natura e l'83% ha risposto di avere seguito alla televisione i programmi dedicati all'ecologia. Nove interrogati su dieci ritengono che la natura che ancora circonda la loro città o il loro paese sia importante per la loro vita e per quella degli altri; solo 27 su 100 conoscono i parchi nazionali, quello d'Abruzzo in particolare. Il 71,4% conosce II simbolo del W.W.F., Il panda. Sono stati interrogati 75.688 scolari delle scuole medie. L'81% ha risposto di sapere che cosa significhi «ecologia». La percentuale più alta di risposte positive si è registrata nel Veneto. Il 62% dichiara di avere letto articoli sull'ecologia. 94 ragazzi su 100 ritengono utile la partecipazione del cittadino alla tutela del patrimonoi naturale. In Lombardia, dove pure i fenomeni di inquinamento e di degradamene!] ambientale sono più gra- vi che altrove, risulta il più basso indice in assoluto di disponibilità a collaborare con il W.W.F., segnalando gli abusi. 36 studenti su 100 hanno visitato i parchi naturali. 24.128 sono stati gli interpellati delle scuole secondarie superiori: tutti ragazzi dai 14 ai 19 anni. Il 96,9% ha risposto di non essere soddisfatto di come la natura è conservata nel nostro Paese: la percentuale più alta di scontenti si è registrata negli istituti maestrali. Su 100 studenti interrogati, le cause della distruzione della natura vengono così individuate: anzitutto lo sviluppo industriale (81), poi la mancanza di rispetto del patrimonio comune (79), l'ignoranza dei problemi ecologici (72), l'aumento dei consumi (47), la sovrappopolazione (38). Alla domanda 'quale dei consumi saresti disposto a ridurre?' gli interrogati hanno indicato, nell'ordine: gli insetticidi, l'automobile, gli involucri di plastica. Il 65% è poi favorevole all'abolizione della caccia e il 45% vorrebbe il controllo demografico. Ben l'85,4% si augura l'introduzione nelle scuole dello studio teorico e pratico dei problemi della salvaguardia della natura. Senza umanità? La signora Silvia C. (via Morosini, Torino) ci ha inviato una lettera nella quale critica il comportamento (« privo di umanità ») di alcuni vicini che, per Intere giornate, abbandonano II loro cane In una terrazza, estate ed inverno, e si limitano a portarlo fuori per la • passeggiatine igienica » soltanto alla sera. « Di giorno non ci sono mai a casa », conclude la signora Silvia. I torinesi, ci è sembrato di osservare, hanno uno spiccato amore per le bestie. Forse a Torino ci sono più cani che In altre città. Forse è un bene, forse no. Chiunque Infatti si propone di allevare una bestiola dovrebbe prima domandarsi se è in grado di farlo ed a costo di quali sacrifici. Spesso c'è chi porta a casa un cucciolo soltanto perché gli è piaciuto: una • passioncella passeggera », quasi che la bestiola fosse un oggetto, di cui, quando si è stanchi, si può fare a meno, si può buttarlo via. Talvolta I proprietari sono costretti, involontariamente, a maltrattare una bestiola: ci sono gli Impegni di famiglia, di studio, di lavoro: probabilmente è anche II caso dei vicini della signora Silvia. Ma allora si dovrebbe essere meno egoisti e saper rinunciare per tempo. D'altra parte c'è gente che non ha neppure tempo adeguato da dedicare ai figli, per I quali mancano giardini e zone verdi. D'altra parte nelle città come Torino ci sono tanti e tanti problemi ambientali che non è questa la sede adatta per approfondire, per cui la sorte dì un cucciolo, se può suscitare un momento di turbamento, non può certo costituire una questione di fondo. Ripetiamo: prima di portare a casa una bestiola, con tante buone intenzioni che poi sappiamo benissimo di non poter mantenere, meglio sarebbe rinunciare. Ciò non toglie tuttavia che se nel comportamento dei proprietari del cane, indicato dalla signora Silvia, si ravvisano I maltrattamenti, è doveroso rivolgersi a chi è competente in materia, in questo caso alla Protezione degli Animali. Però vorremmo soggiungere ancora una cosa, dato che slamo nel tema: a chi possono rivolgersi tante e tante mamme, costrette a portare I bambini a giocare nel giardini pubblici dove cani, grossi e piccini, la fanno da padroni, sporcano, lasciano del luridume che può provocare nelle creature anche gravissima conseguenze come cisti da echinococco, vermi vari!, non ultima la tenia? Referendum Diana La rivista «Diana» ha indetto un referendum fra tutti I suol lettori, per contribuire col loro apporto alla risoluzione dei gravi problemi in cui versa la caccia. II referendum si propone di scoprire attraverso una nutrita serie di domande quali sono le aspettative dei cacciatori, in modo da portare avanti un'obiettiva azione che stimoli e che In buona parte sia decisiva nei confronti di quegli organi, sia regionali sia statali, che devono predisporre e regolamentare il futuro esercizio venatorio. Anti-inquinamento // consiglio regionale della Lom-bardia ha approvato l'11 luglio lalegge sulla disciplina delle acque di scarico. Entro un anno dall'entrata in vigore sarà varato un piano generale degli scarichi e delle acque. E' la prima legge regionale che regolamenta l'azione anti-inquinamento intrapresa dalla Regione Lombardia. Pesca nello Stura Il Consorzio di Piscicoltura dChialamberto ha deciso di aprire all'esercizio della pesca il torrente Stura di Val Grande di Lanzo e I suol affluenti, nelle acque riservate al Consorzio, per il giorno 21 luglio. OMERO MARRACCiNI e PIERO CERATI

Persone citate: Enzo Lavina, Silvia C., Spesso, Stefano Rolando

Luoghi citati: Abruzzo, Lombardia, Torino, Veneto