Fantascienza i migliori

Fantascienza i migliori Fantascienza i migliori Festival di Trieste Premiato il film polacco dal racconto dì Schulz (Nostro servizio particolare) Trieste, 15 luglio. Anche la fantascienza ha le sue punizioni. La giuria del XII festiva triestino si è riunita ed ha dovuto assegnare i premi. Che fare? Dare credito all'etichetta della manifestazione o ai meriti artistici in assoluto? La giuria, presieduta da Blasetti, aveva da tutelare il suo buon gusto ed ha scelto, senza pregiudizi, la letteratura. C'era in concorso un film, rispetto al quale gli altri apparivano stilisticamente minorenni. « La clessidra» del polacco Wojciech Has ha ricevuto il primo premio, l'« Asteroide d'Oro ». Abbiamo parlato ieri, con ammirata larghezza, dell'opera, ricordando la prima proiezione al Festival di Cannes (dove pure ebbe un premio) e denunciando il nostro amore per la letteratura mitteleuropea ed in particolare per la narrativa di Schulz. Il mondo poetico di Schulz è tradotto nel film con sottile fedeltà e grande capacità inventiva. L'eccentrica premiazione (La clessidra è fantascienza solo per equivoco) ci trova così disarmati e forzatamente consenzienti. Speriamo che la segnalazione di Trieste valga a smuovere i distributori: indichiamo ancora l'opera agli amici dei cinema d'essai, perché l'attirino almeno nel loro circuito. La giuria ha fatto qualche fatica nell'assegnare gli altri premi. Per giustizia internazionale e rispetto delle gerarchie bisognava dare due premi ad America ed Unione Sovietica. L'America ha ottenuto il riconoscimento per il miglior attore (John Ryan, padre del neonato terribile in « E' vivo ») e per il documentario « Come è stato fatto Silent Running »; l'Unione Sovietica per « Il silenzio del dott. Ivens » (migliore interpretazione di Jana Bolotava, ed effetti speciali). Restava qualcosa nel piatto ed è andato alla Cecoslovacchia per « Signorina Golem »: premio speciale per l'umorismo, qualità indubbiamente utile a chi crede nei robot e a chi li produce. s. r.

Persone citate: Blasetti, Ivens, Jana Bolotava, John Ryan, Schulz, Silent Running, Wojciech Has

Luoghi citati: America, Cannes, Cecoslovacchia, Trieste, Unione Sovietica