S'inizia l'esame dei decreti Pci: non rifiuto, modifiche

S'inizia l'esame dei decreti Pci: non rifiuto, modifiche Il difficile iter delle misure economiche S'inizia l'esame dei decreti Pci: non rifiuto, modifiche Il segretario della Cgil dice che il sindacato non intende prendere il governo come bersaglio (Nostro servizio particolare) Roma, 15 luglio. Comincia domani il difficile cammino parlamentare dei decreti economici varati 10 giorni fa dal governo. Alla Camera, le commissioni Bilancio e Finanze si riuniranno insieme per un esame introduttivo e falobale dei provvedimenti. Li illustreranno i ministri finanziari Colombo, Giolitti e Tanassi ed alle loro dichiarazioni seguirà un dibattito nel corso del quale ogni gruppo prenderà le rispettive posizioni di partenza per il duro confronto che è alle porte. La strada non sarà certo agevole. I comunisti, in una conferenza-stampa dei loro capigruppo del Senato e della Camera, Perna e Natta, hanno ripetuto stamane i lo ro propositi di battaglia ed hanno indicato le modifiche di maggior rilievo che intendono ottenere. « Il nostro — ha detto l'on. Natta — non è un rifiuto pregiudiziale della manovra fiscale né ci proponiamo di mettere in difficoltà o in crisi 11 governo. Siamo però disponibili solo ad un reale e serio confronto parlamentare che consenta di modificare sostanzialmente i decreti ». L'atteggiamento dei comunisti dipenderà dunque da come andranno le cose. Natta ha detto che il suo gruppo non ricorrerà a manovre ostruzionistiche ma ha ammonito affermando che « se si vuole proprio andare allo scontro, faremo uso rigoroso del regolamento ». Il che, ai fini pratici, è la stessa cosa. Per essi non c'è problema né di tempi, né di vacanze. « Quando si chiedono sacrifìci a scopo di solidarietà nazionale in Gianfranco Franci CContinua a pagina 2 in settima colonna)

Persone citate: Gianfranco Franci, Giolitti, Natta, Perna, Tanassi

Luoghi citati: Roma