Il jazz per le strade come a New Orleans
Il jazz per le strade come a New Orleans Il Festival di Pescara Il jazz per le strade come a New Orleans (Dal nostro inviato speciale) Pescara, 13 luglio. La città era allegra. C'era musica per le vie, il jazz ha contagiato i turisti che battevano il tempo sui cofani delle automobili. Almeno cinquemila persone in piazza Salotto e nelle strade adiacenti hanno applaudito ieri sera il Southern Jazz Ensemble e la Carlo Loffredo Jazz Band. Le due orchestrine sono sfilate, secondo la moda di New Orleans, per Pescara, aprendo cosi il Sesto Festival internazionale del jazz, che si concluderà lunedì notte. La manifestazione è iniziata sotto buoni auspici, con un notevole afflusso di pubblico da ogni parte d'Italia; numerosi i torinesi. E ieri ha offerto agli appassionati una possibilità rara: quella di parlare coi musicisti, conoscerli direttamente, nei bar, negli alberghi, per strada, stabilendo con loro un rapporto d'amicizia, ricambiata con calore. Eddie Vinson, stamane, beveva birra e parlava di musica con alcuni villeggianti che l'avevano riconosciuto in un caffè del lungomare. Jaarney Bigard, per anni primo clarino nell'orchestra di Duke Ellington — a cui è dedicato il festival — rispondeva, quasi con imbarazzo, a decine di domande su di sé, sul «Duca» e su Louis Armstrong, col quale ha suonato a lungo. Sempre ieri sera, dopo la Street parade, in un palco eretto al centro di piazza Salotto, ha suonato Marcello Rosa con la sua orchestra. Rosa, noto al pubblico radiofonico come disc-jockey e collaboratore ai programmi di jazz, è forse il solo trombonista italiano conosciuto negli Stati Uniti. Ha suonato con Trummy Young, Peanuts Hucko, Earl Hines, Albert Nicholas, Bill Coleman, Milton Jackson, Lionel Hampton ed è stato l'unico nostro solista invitato al festival di Comblain-la-Tour. Ora il suo stile è cambiato. Ha abbandonato gli schemi tradizionali per costruire una musica molto vicina al rhythm and blues. Con lui si sono esibiti Frank Corvini, Ninni Santucci e Olivier Berney alla tromba, il bravissimo Tony Formichella al sassofono, Stefano Lestini al pianoforte, Alessio Urso al contrabbasso e Roberto Podio alla batteria. Questa sera il festival abbandona le strade e si trasferisce al parco «Le Naiadi», sua sede tradizionale. Il programma è di notevole interesse, poiché i tre gruppi di turno sono in Italia per la prima volta. Mario De Angelis
Luoghi citati: Italia, New Orleans, Pescara, Stati Uniti
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