Il fascista Nardi (caso Calabresi) sfugge per un errore al processo

Il fascista Nardi (caso Calabresi) sfugge per un errore al processo Sta per cadere in prescrizione il reato commesso Il fascista Nardi (caso Calabresi) sfugge per un errore al processo (Dal nostro corrispondente) Milano, 12 luglio. (g.m.) Gianni Nardi, il latitante indiziato dell'assassinio del commissario Luigi Calabresi e implicato in numerose inchieste sulle « trame nere », non potrà essere giudicato per il reato di favoreggiamento personale del quale doveva rispondere in tribunale: il reato infatti cadrà in prescrizione la prossima settimana e Nardi, grazie allo smarrimento di una ricevuta di notifica, non potrà essere processato in cosi breve tempo. Nardi era stato rinviato a giudizio insieme con Roberto Rapetti per l'assassinio del benzinaio Innocenzo Prezzavento, ucciso durante una rapina al distributore di piazzale Lotto, a Milano, il 10 febbraio 1967. Nel dibattimen- to, Gianni Nardi fu accusato di favoreggiamento per aver fornito al Rapetti l'arma del delitto, ma i giudici non poterono pronunciarsi in quanto, nel dispositivo di rinvio a giudizio, questo reato non gli era stato contestato per un errore di trascrizione. Il pubblico ministero Caizzi chiese allora gli atti del processo per poter contestare a Nardi anche questo reato: si arrivò ad una ordinanza di rinvio a giudizio firmata dal giudice D'Ambrosio. Ma la seconda sezione penale del tribunale non ha potuto giù- j dicare l'imputato poiché è risultato che agli atti manca- . va la ricevuta della notifica di citazione recapitata nello studio dell'avv. Dean, difensore di Nardi. Il presidente ha quindi dovuto rinviare a nuovo ruolo il processo: nella prossima udienza però il tribunale non potrà far altro che prosciogliere Gianni Nardi per avvenuta prescrizione del reato.

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