Un nuovo Sandokan per la tv con le foreste e le tigri vere

Un nuovo Sandokan per la tv con le foreste e le tigri vere Un nuovo Sandokan per la tv con le foreste e le tigri vere (Nostro servizio particolare) Roma, 12 luglio. La risposta televisiva all'avventuroso mondo di Salgari, iniziata lo scorso anno con il «Sandokan» di Ugo Gregoretti, prosegue adesso con un lungometraggio (verrà trasmesso in sei puntate nell'autunno del '75), interamente ambientato tra la Malesia e l'India dal regista cinematografico Sergio Sollima. In una foresta indiana verrà ripresa la memorabile e suggestiva caccia alle tigri — in Malesia scarseggiano! — che nel racconto di Salgari avrebbe rivelato agli inglesi l'identità di Sandokan per via della sua spregiudicatezza. Nel salutare i componenti della troupe di Sollima, in partenza per la Malesia, il direttore del settore spettacolo della tv, Angelo Romano, ha osservato che è questa la prima volta che le avventure di Sandokan vengono girate negli stessi luoghi in cui l'autore veronese le ha immaginate, pur non avendoli mai visti «dal vivo». La trascrizione televisiva che il regista Sollima si appresta ad affrontare è circoscritta al ciclo malese di Salgari; nella sceneggiatura si fa soprattutto riferimento al romanzo «Le Tigri di Mompracem» con particolare attenzione al folgorante amore esploso tra Sandokan e la bella Marianna. La figura del «romantico» avventuriero sarà impersonata da Kabir Bedin, un attore indiano, alto quasi due metri, che avrà accanto nella parte di Yanez, il fratellino bianco, Philippe Leroy. e. b.

Persone citate: Angelo Romano, Kabir Bedin, Philippe Leroy, Salgari, Sergio Sollima, Sollima, Ugo Gregoretti

Luoghi citati: India, Malesia, Roma