Una satira di Sordi sul traffico di armi

Una satira di Sordi sul traffico di armi "Finché c'è guerra c'è speranza 99 Una satira di Sordi sul traffico di armi Nel suo nuovo film, inings, il più grande Orson Welles impersonerà Samuel Cumtrafficante del mondo in materiale bellico (Nostro servìzio particolare) Roma, 12 luglio. Orson Welles impersonerà per il cinema la figura dell'americano Samuel Cummings, il più grande commerciante d'armi del mondo, colui che rifornisce eserciti di ogni continente. E' il personaggio di cui si è occupata poche settimane fa « La Stampa » per l'inchiesta sul traffico d'armi; e arriverà allo schermo in un film di Alberto Sordi, « Finché c'è guerra c'è speranza ». il settimo da lui realizzato come regista. « Ho incontrato questo signor Cummings a Montecarlo, dove risiede, — ci ha detto Sordi — dopo aver rifiutato il mio invito ad impersonare se stesso nel film, perché non ritiene di avere la stoffa dell'attore, mi ha autorizzato ad usare liberamente il suo nome ed a girare alcune scene nella sua fabbrica di Alexandria, negli Stati Uniti ». L'idea di realizzare il film venne a Sordi tre anni fa, leggendo una intervista rilasciata dal personaggio. Cummings, parlava degli « articoli di morte » da lui venduti (cannoni, mitragliatrici, bombe al napalm), come un qualsiasi commerciante di articoli casalinghi. Nel film Alberto Sordi impersona un rappresentante di Samuel Cummings che si reca in una immaginaria Repubblica africana per vendere una partita di armi ad un gruppo di guerriglieri; armi che procureranno naturalmente morti e distruzioni. Le scene di ambiente africa¬ no sono state girate nel Senegal, ma il paese non si dovrebbe riconoscere. « Il mio non è un film politico — sostiene Sordi — ma una denuncia sul consumismo. Il consumismo impone ad un uomo, che ama molto la sua famiglia, di fare acrobazie per assicurare alla moglie e ai figli una vita di benessere. Così quest'uomo che dapprincipio vendeva pompe idrauliche, diventa commerciante d'armi per guadagnare di più e per offrire alla famìglia una casa in zona residenziale, un appartamento al mare e in montagna, uno yacht... ». Il film si concluderà con una cruenta battagliti tra guerriglieri la cui eco arriva anche sui giornali di Mila¬ no dove il « venditore » d'armi vive nel lusso con la famiglia. A questo punto la moglie (Silvia Monti) e figli sottoporranno il rappresentante ad un vero e proprio processo morale: « Ma alla mia domanda se sono disposti ad abbandonare l'attuale stato di benessere per una vita più modesta risponderanno di no », anticipa Sordi. La troupe di Sordi è rientrata dal Senegal alcuni giorni fa. « Non è stata una esperienza facile la nostra — spiega l'attore-regista — per un impegno di 45 giorni abbiamo dovuto trattenerci nel Senegal due mesi e mezzo. La cosa che più mi ha colpito è l'eleganza e l'umanità dimostrata nei rapporti con i turisti». e- j,

Luoghi citati: Montecarlo, Roma, Stati Uniti