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Bonn: piano per l ''auto Bonn: piano per l ''auto Sarebbe già pronto per l'autunno con importanti misure per il rilancio del settore in crisi (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 luglio. Un « piano di aiuto » per l'industria automobilistica tedesca in crisi sarebbe pronto nei cassetti del ministero delle Finanze di Bonn, secondo voci che circolano con insistenza. Verrebbe tirato fuori in autunno e sottoposto all'attenzione del governo se anche dopo le ferie continuerà il ristagno delle vendite registrato nei primi sei mesi di quest'anno. Il piano — secondo indiscrezioni — prevede quattro misure di intervento diretto e indiretto a favore dell'industria automobilistica e dell'automobilista: 1) l'abolizione dell'Iva sull'usato (che incoraggerebbe la rotazione); 2) la sospensione per almeno un anno della tassa di circolazione per le vetture di piccola e di media cilindrata; 3) l'aumento (a una cifra ancora da fissare) dell'attuale rimborso o detrazione forfettari di 36 pfennig per chilometro (circa 90 lire) per gli spostamenti di lavoro; 4) una riduzione dell'imposta sul carburante. In Germania si intende insomma avviare una politica automobilistica contraria a quella adottata in Italia: diminuire gli introiti fiscali e favorire gli automobilisti per rimettere in efficienza l'industria automobilistica e mantenere i posti di lavoro in pericolo. Un nuovo segnale di allarme è stato lanciato ieri a Wolfsburg durante l'assemblea degli azionisti della Volkswagen dal presidente della società Rudolf Leiding. Pur dichiarandosi « moderatamente ottimista ». Leiding ha sciorinato cifre poco incoraggianti: nei primi sei mesi di quest'anno la produzione è diminuita del 17,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; le sole spese per il personale aumenteranno entro dicembre di 530 milioni di marchi (circa 130 miliardi di lire); la fabbrica è stata costretta a ridurre da 125 mila a 119 mila il numero dei dipendenti (3 mila di essi si sono dimessi in cambio di un premio di licenziamento); sono previste riduzioni di altre 10-12 mila persone. Tito Sansa