Notte a S. Margherita di Vittorio Gorresio

Notte a S. Margherita Notte a S. Margherita Aggiornati all'unisex L'altitudine ad annoiarsi è una condizione fatale dei ricchi stupidi, ciò che fa ardua e quasi disperata l'impresa dei produttori di divertimenti a loro destinati. Si deve perciò ammettere che l'animatore del «Covo del Nord Est» di Santa Margherita si è questa volta cavato d'impaccio con una savia mescolanza di vecchio e nuovo: vecchia è l'esumazione delle battaglie a torte in faccia die già rallegravano i film di Ridolini. e nuova la trovata della svestizione dei travestiti. Nulla di mollo audace, nel complesso, e molto invece di necessario. Agli spogliarelli delle ragazze che da decenni mostrano come è fatta una donna al naturale, erano già seguiti alcuni spettacoli — come Hair e Oh! Calcutta! — che poi mostrarono come sia un uomo. Da far vedere di diverso e di nuovo non rimaneva ormai che un uomo travestito da donna che alla fine si svela rivelando i dati suoi primigenii. Se i ricchi stupidi ne traggono motivo di divertimento, il signor Liguori di Santa Margherita bene ha fatto a servirli. Costui dev'essere persona che conosce il suo pubblico e che ingegnosamente si prova a contentarlo nel beninteso interesse del turismo di élite. Un suo predecessore, una quindicina di anni fa, in un locale di Trastevere aveva offerto lo spogliarello di una ballerina, che fu il primo integrale su una platea di Roma. I giovani abbienti dell'epoca stesero a terra le loro giacchette con la galanteria dell'Ottocento e tutta nuda vi danzò sopra la turca Aiclw Nana. Appunto perché turca, Aichè Nana forse ignorava che il comune sentimento del pudore italiano era in quel tempo re¬ putalo offeso da esibizioni del genere, e passò infatti i suoi guai giudiziari, simili a quelli che rischiano adesso esibitori ed esibizionisti di Santa Margherita. Oggi, si fossero mostrate donne nude, sarebbe andata liscia: ma d'altra parte non ci sarebbe stato bastante divertimento per l'odierna gioventù d'oro: è « uomini-non uomini » che fa più allegro sulle scene. Non per ciò parleremo di una corruzione del costume, e tanto meno spargeremo lagrime su una presunta decadenza del/'appeal femminile. Non ve ne sono infatti segni consistenti, e non è il caso di conclamare un melanconico: « ballerine, addio ». Si dica piuttosto che come già nell'abbigliamento siamo arrivati anche nel nudo all'unisex. Uomini-oggetto pari a donne-oggetto è una vittoria del femminismo che ci può anche rallegrare, per equità. Allargando il discorso alla politica, aveva comunque ragione il senatore Fanfani che durante la campagna per il referendum ci ammoniva che a mantenere in vigore il divorzio avremmo favorito gli omosessuali. A due mesi dal « no », puntualmente si svestono i travestiti per il sollazzo di giovani ricchi che assai probabilmente votarono « sì » il 12 maggio, da fascisti e cattolici del gratin quali probabilmente essi sono. Se quindi avevano ragione Fanfani e Gabrio Lombardi (naturalmente, solo nei riguardi di quei giovanotti melensi dorati) si può spiegare anche il fatto che proprietario del « Covo del Nord Est » di Santa Margherita sia un locale notabile di Azione cattolica: forse egli ha inteso contribuire alla conferma della verità predicata dai capi. Vittorio Gorresio

Persone citate: Fanfani, Gabrio Lombardi, Hair, Liguori

Luoghi citati: Roma