Lisbona: il premier si è dimesso

Lisbona: il premier si è dimesso Esplosa la temuta crisi nel nuovo governo portoghese Lisbona: il premier si è dimesso Aveva chiesto maggiori poteri - Con lui si sono dimessi tre ministri - Spinola in minoranza al Consiglio di Stato: voleva le elezioni presidenziali in ottobre e il rinvio della Costituente Lisbona, 9 luglio. Il primo ministro portoghese Adelino da Palma Carlos ed altri tre membri del nuovo governo hanno presentato le dimissioni. Lo annuncia stasera il governo stesso. Secondo l'annuncio governativo, Palma Carlos si è dimesso perché il presidente Antonio de Spinola ed il Consiglio di Stato hanno rifiutato di conferirgli tutti i poteri da lui richiesti. Il vice-primo ministro Francisco da Carneiro ed i ministri degli Interni e dell'Economia hanno presentato anch'essi le dimissioni. L'annuncio non precisa se tali dimissioni siano state accettate. Il consiglio di Stato, secondo un comunicato del ministero dell'Informazione, aveva deciso di conferire a Palma Carlos un'autorità più ampia, ma il primo ministro non ha ritenuto che ciò fosse sufficiente per continuare a governare. Il ministro degli Interni dimissionario è Joaqulm .Torso Magalhaes, e quello dell'E- conomia è Vasco Viera de Almeida. La notizia è stata diramata nel tardo pomeriggio, dopo che il Paese era stato informato ufficiosamente degli sforzi del generale Antonio de Spinola per tenere insieme il governo. Sembra che una serie di proposte presentate da Spinola per consolidare la sua posizione di presidente provvisorio siano state respinte dal Consiglio di Stato. Lo rendono noto fonti attendibili le quali aggiungono che Spinola ha trovato una particolare opposizione negli elementi del Movimento forze armate (Mfa), l'organizzazione che raggruppa i giovani ufficiali che lo portarono il 25 aprile scorso al potere. Sembra che Spinola abbia in animo di rivolgersi al Paese. Si dice che tra le proposte avanzate da Spinola figurava anche quella di tenere il 31 ottobre di quest'anno elezioni presidenziali, e di rinviare dalla primavera del 1975 al 1976 le elezioni generali dalle quali dovrà uscire l'Assemblea costituente. Secondo fonti attendibili le proposte di Spinola sono state respinte a grande maggioranza, con quindici voti contrari, tre favorevoli e tre astensioni. Si ha ragione di ritenere che diversi esponenti delle forze armate abbiano votato contro l'attuale Capo di Stato. Del Consiglio di Stato fanno parte Spinola e gli altri sei alti ufficiali che con lui formano la giunta militare. (Ap) di quaranta milioni di lavo-latori europei. L'adesione del sindacato italiano è stata salutata con espressioni di compiacimento da parte di Storti e Vanni. (Ansa) Oggi la sentenza

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