Lopez-Carril re in montagna Merckx sempre maglia gialla
Lopez-Carril re in montagna Merckx sempre maglia gialla Nella tappa del Galibier crolla Poulidor Lopez-Carril re in montagna Merckx sempre maglia gialla Arrivo solitario dello spagnolo a Serre-Chevalier - Eddy secondo a 54" - Buona prova di Panizza ■ Una grave caduta di Esperanza (Nostro servìzio particolare) Serre-Chevalier, 9 luglio. Vicente Lopez-Carril ha vinto la tappa del Galibier, ma Eddy Merckx è rimasto in maglia gialla, e ha portato a due minuti e venti secondi il suo vantaggio sul secondo, che non è più Raymond Poulidor, il grande sconfitto della giornata, ma Gonza- Lopez-Carril all'arrivo lo Aja. Che gli spagnoli dovessero venir fuori nelle tappe alpine era scontato: dietro Aja è Lopez Carril, 31 anni, nono lo scorso anno, primo oggi in vetta al Galibier. Al quarto posto uno splendido Vladimiro Panizza, sesto nella durissima tappa che da Alx-Les-Balns ha portato la « grande boucle » a Serre-Chevalier. Panizza precede nella graduatoria, che lo vede staccato di 4'41" da Merckx, personaggi di primo piano come Joaqulm Agostinho e Poulidor. Il corridore della Brooklyn si può considerare a buon diritto uno dei protagonisti di questo Tour. « Poupou » Poulidor, a 38 anni più che mai beniamino del pubblico francese, era stato protagonista l'altro giorno, prima del riposo di Aix, di una esaltante impresa sul Mont du Chat, costringendo Merckx a un vertiginoso ricupero in discesa. Molti speravano di vedere il corridore della Gan-Mercier-Hutchinson per la prima volta In maglia gialla. Oggi sulle rampe del Galibier è rimasto indietro, LopezCarril (che completò il suo primo Tour nel 1968) e Eddy Merckx seguitori acciuffano i due fuggitivi a sette chilometri dalla vetta. E 'Eddy a forzare l'andatura. Agostinho è a 20", Van Springel e Panizza a 38", Poulidor a 1 '32". Uno strappo di Merckx, Santy cede un poco, poi la Maglia gialla accelera e Pingeon e Galdos restano staccati, ma lo spagnolo riprende. Panizza dietro è lanciato e scavalca Agostinho. Lopez Carril attacca ancora e questa è la volta buona. E' lui ad aggiudicarsi il premio « Souvenir Henri Desgranges », di 2500 franchi. Merckx, Aja e Galdos sono a 30", Panizza a 1'30", Pingeon e Santy a 1'40", Agostinho e Van Springel a 3'25" e Poulidor a 4'45". Nella lunga discesa lo spagnolo accentua il vantaggio, ma Eddy Merckx conserva saldamente la maglia gialla. (Ansa) Ordine d'arrivo: 1) Lopez-Carril, 199 km in 6 ore 55 36"; 2) Merckx a 54"; 3) Galdos s.t.; 4) Aja s.t.; 5) Pingeon a 2'23"; 6) Panizza s.t.; 7) Santy s.t; 8) Van Spingel a 3'45"; 9) Agostinho s.t.; 10) Poulidor a 6'17". Classifica generale: 1) Merckx (Bel) 60 ore 17'52"; 2) Aja (Sp) a 2'20"; 3) Lopez-Carril (Sp) a 2'34"; 4) Panizza (It) a 4'41"; 5) Agostinho (Port) a 5'16"; 6) Poulidor (Fr) a 7'32"; 7) Galdos (Sp) a 7'37"; 8) Santy (Fr) a 8'04"; 9) Martinez (Sp) a 10'50"; 10) Pingeon (Fr) a 11'17". 10 hanno lasciato lontano. E Raymond, solido ragionatore di stirpe paesana, ha detto dopo l'arrivo: ' Ormai penso che per me 11 Tour sia finito. La giornata di riposo mi ha completamente sbalestrato ». Adesso ha 7'32" dalla maglia gialla. I trenta chilometri di discesa dalla vetta del Galibier (metri 2256) all'arrivo di Serre-Chevalier, centro di sport invernali per una volta riservato agli assi del pedale, sono stati percorsi dai primi a velocità pazzesca, che sfiorava gli ottanta all'ora in certi tratti. Merckx ha fatto di tutto per riprendere Lopez-Carril, ma non ce l'ha fatta. Al traguardo è arrivato 54" secondi dopo Io spagnolo, con lo stesso tempo di Francisco Galdos e Gonzalo Aja. Due minuti e ventitre secondi dopo II vincitore (che ha corso alla media di kmh. 29,018) un terzetto di uomini: Pingeon, Panizza, Santy nell'ordine. Dopo 3'45" secondi Van Springel e Agostinho. Poi, solo e applauditissimo, Poulidor, a 6'17". Tempo molto bello alla partenza da Aix-les-Bains; la comitiva comprende solo 121 uomini perché Verschaeve si è ritirato. Inizio senza emozioni, se si toglie una foratura di Merckx sul Col de Marocaz e una rovinosa caduta di Mollet e di Esperanza. Il primo riparte, il secondo, ferito al volto si deve ritirare e viene condotto all'ospedale di Chambery. Lo spagnolo è ricoverato con commozione cerebrale. Sulle prime rampe del Col du Telegraph attacca Menendez. Thevenet è in difficoltà. Si ferma, si siede, si toglie il berretto e, la testa fra le mani, annuncia che non ce la fa più. Anche Cael lascia. Menendez è ripreso e superato da un primo plotone che comprende Merckx, Bruyere, Lopez-Carril, Galdos, Aja, Agostinho, Poulidor, Santy, Van Springel, Dangulllaume, Pingeon, Romero, Labourdette, Panizza e Martinez. Vanno via presso la vetta (km 152) Van Springel e poi Aja, che passano nell'ordine. La breve discesa su Valloire, poi comincia la lunga ascesa del Galibier, sotto un sole cocente. Lopez-Carril attacca, Merckx risponde. La battaglia è impegnata. Scatta Pingeon, Lopez-Carril gli si accoda, Merckx dirige d! persona la caccia, ma i due portano il vantaggio a 40" quando mancano undici chilometri alla sommità. Poi, Merckx comincia l'avvicinamento e solo Aja, Santy e Galdos gli reggono. Poulidor perde metro su metro. I quattro in¬
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