Gazzera a St-Vincent coi suoi fiori giganti

Gazzera a St-Vincent coi suoi fiori giganti Gazzera a St-Vincent coi suoi fiori giganti St-Vincent, 8 luglio. (mar. ber.) Un grappolo di bianche roselline selvatiche, fragranti e volanti in un cielo tersissimo che stinge il suo azzurro nel roseo di un tramonto sul Castello di Fénis è la sigla che contrassegna, adesso a St-Vincent, la tematica che ha dato la maggior fama all'arte di Romano Gazzera, ed insieme una bella immagine araldica della storia feudale valdostana, quella dei Challant (e fu Aimone III di Challant a fondare verso il 1340 di turrito maniero che un secolo dopo il grande torinese Giacomo Jaquerio, con il suo atelier, avrebbe ornato di neogotici affreschi) e degli altri signori della celebre valle. L'immagine pare tolta dalla ben nota acquaforte di Carlo Chessa che illustra il famoso libro di Giuseppe Giacosa, ma dopo 77 anni è ringiovanita per l'aggiunta simbolistica del pittore canavesano al verismo romantico del maestro ottocentesco: un'invenzione che l'aggiorna al tempo nostro. Il quadro recentissimo sta con altri molti di fiori «giganti», «volanti», «parlanti» già visti 10 scorso aprile nella gran festa floreale di Sanremo, che compongono, con dipinti nuovi, la mostra di Gazzera inaugurata l'altro pomeriggio con un fitto concorso di invitati nel salone dei congressi di St-Vincent: una mostra che fino al 21 luglio riproporrà al pubblico 11 senso dell'alta decorazione ch'è tanta parte della tradizione pittorica italiana. Sono anche aperte in questi giorni alle Terme di StVincent le mostre dei pittori Mauro Maulini, Elio Tornerò, Giacinto Vittone.

Luoghi citati: Fénis, Sanremo